Recensione pneumatici da bici Schwalbe Marathon Plus Tour, gli imperforabili!
Pneumatici Schwalbe Marathon Plus Tour: caratteristiche
Due mesi in Italia, Svizzera e Corsica
Novembre 2018 - Gennaio 2019
In viaggio a pieno carico sia sull'anteriore che sul posteriore (circa 40 kg totali), con tutti i tipi di terreni, dal facile asfalto agli sterrati con roccia, ai single trail fangosi per 2300 km
Giudizio
Generale:
Montaggio:
Tassellatura:
Resistenza alle forature:
Scorrevolezza su asfalto:
Scorrevolezza su sterrato:
Grip:
Resistenza all'usura:
Costo:
- Mescola Endurance
- Battistrada Twin Skin
- Tecnologia anti-aging sui fianchi dello pneumatico
- 5 mm di caucciù antiforature
- Carcassa rigida
- Pressione consigliata 3.00 - 5.00 Bar in base al carico e al tracciato
- Carico massimo per la versione ETRTO 47-622 (28x1.75) 125 kg
- Larghezza pneumatico 1,75
- Peso: 1050 grammi
Recensione pneumatico Schwalbe Marathon Plus Tour

Lo Schwalbe Marathon Plus Tour su tutti i terreni
- Neve fresca: il secondo giorno di viaggio, sul Passo di Zambla, ci ha accolto un asfalto ricoperto da un sottile strato di neve fresca. In salita gli pneumatici hanno tenuto divinamente senza perdere mai aderenza . Di certo sarebbe stata diversa la percorrenza della stessa strada con neve più compatta o alta.
- Strada bianca/forestale: su strade con un buon fondo, anche se prive del manto di asfalto, i copertoni si comportano egregiamente anche a pieno carico (con borse anteriori e posteriori cariche!). In salita l'impegno richiesto nella spinta sui pedali, a parità di pendenza, è ovviamente maggiore a quello necessario su strada asfaltate, in discesa gli pneuatici sono sufficientemente scorrevoli e la pedalata risulta piacevole nonostante abbia scelto di montare una misura molto larga (1,75" o 47) per avere più grip.
- Sterrato sconnesso e sassoso: su terreni molto sconnessi o ricchi di pietrume le difficoltà aumentano. Lo pneumatico non è stato ideato per la MTB, inoltre il carico destabilizza ulteriormente il mezzo e il timore di danneggiare il portapacchi agisce come un freno tirato anche durante le discese. Ad ogni modo, nonostante l'impegno e il tempo richiesto, si riescono a salire anche gli sterrati sconnessi, a patto che non abbiano pendenze eccessive. In discesa sarà necessario prestare attenzione a buche e tratti pietrosi e una passata esperienza da mountain biker ti sarà certo utile. La tenuta comunque è discreta poiché il battistrada degli Schwalbe Marathon Plus Tour è leggermente tassellato.
- Sterrato bagnato e fangoso: quando il gioco si fa duro... i cicloviaggiatori carichi a volte devono gettare la spugna, soprattutto se il fango in questione è quello argilloso. Gli schwalbe Marathon Plus Tour hanno superato bene tratti fangosi e grosse pozzanghere (una troppo fonda mi ha fatto affondare lo pneumatico facendomi ruzzolare direttamente in acqua con bagagli e bici!), ma quando si è trattatovdi affrontare grosse pozze argillose hanno gettato la spugna costringendomi a spingere. Con l'argilla questi copertoni che, ripeto, non sono da MTB ma da viaggio hanno iniziato ad appesantirsi bloccando completamente la pedalata. Parte della colpa è da attribuirsi anche alla Genesis Tour de Fer 20, la mia bici da viaggio, che non è pensata per l'offroad estreme e ha una tolleranza sia della forcella anteriore e soprattutto del carro posteriore per ruote da, al massimo, 1.75" ( ETRTO 47). Poiché io ho scelto di montare ruote di queste dimensioni, lo spazio tra il battistrada dello pneumatico e il telaio è davvero risicato e in presenza di fango argilloso si ostruisce subito portando l'attrito ad alti livelli quasi istantaneamente.
- Sabbia: la tendenza di una bici carica con questa tipologia di copertoni è quella di affondare nei tratti più profondi. Nei tracciati dove la sabbia è poca, con cambio agile, si riesce a passare con facilità.
- Single trail scivoloso: con un pizzico di follia, si possono tentare anche dei single trail. Se, come nel mio caso, il single trail è scivoloso in salita la tenuta di strada non sarà ottimale e ci vorrà una buona gamba per portare su la bici. In discesa, facendo comunque attenzione e senza esagerare con la velocità, il Marathon Plus Tour darà soddisfazioni inaspettate.
- Asfalto bagnato: per questo pneumatico l'asfalto bagnato non da alcun tipo di problema. La tenuta delo copertone è ottimale grazie anche alla leggera tassellatura che aiuta a drenare l'acqua: è comunque d'obbligo prestare un minimo d'attenzione!
- Ghiaccio in pianura: su brevi tratti di ghiaccio presenti in pianura il copertone è riuscito a tenere in equilibrio la bici. In queste situazioni ricordati sempre di non usare i freni in maniera incisiva.
Forature? No grazie

Anche la scorrevolezza non manca

Usura e conclusioni dopo 2000 km
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!