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Recensione pannelli solari portatili Powertraveller Falcon 40

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Sono ormai quasi dieci anni che viaggiamo con un pannello soalare portatile che utilizziamo per ricaricare tutti i gingilli tecnologici che ci portiamo appresso nelle nostre peregrinazioni in giro per il mondo. Il primo modello, un puzzle cinese di sei pannellini cuciti insieme e collegati in serie, chiedeva a gran voce il pensionamento e quest'anno siamo riusciti a concederglielo passando al PowerTraveller Falcon 40, decisamente uno strumento più evoluto e completo che di seguito vedrai recensito dopo circa tre mesi di proficuo utilizzo.

Valutazione

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Tipo di test:

Tra Italia ed Europa durante #noplansjourney nel viaggio di un anno circa tra 2018 e 2019 durante la stagione invernale dal nord al sud Italia, appoggiato sia sul carrellino di Nala (il nostro cane), sia sulle borse posteriori oppure appeso durante le soste

Durata del test: 1 anno
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Pannello Solare portatile Falcon 40 lifeintravel.it

Falcon 40 Powertraveller: caratteristiche

Per prima cosa vediamo le caratteristiche tecniche di questo pannello solare da viaggio:

  • Dimensioni da chiuso: 290x292x11 mm 
  • Dimensioni da aperto: 1200x292x3 mm
  • Peso: 910 g
  • Potenza: 40W
  • Ingressi: 2 USB da 5V (3 A max) e 1 DC da 20V (1 A max)
  • Celle monocristalline ad alta efficienza
  • Resistenza all'acqua IPX4
  • Luce led per indicare la carica
  • Cover in tessuto di poliestere
  • Prezzo di listino: 225€

Recensione pannello solare portatile Powertraveller Falcon 40

Inziamo dalla fine... cioè dai ringraziamenti più che dovuti a Barbara e Stefano di bikejamming.it che supportano il nostro viaggio #noplansjourney e ci hanno fornito questo prodotto. Se pensi di acquistarlo, non esitare a contattarli... sono di una cortesia e disponibilità difficile da trovare in giro...posizione verticale pannello solare

Detto questo, passiamo alle cose serie e vediamo di entrare nel dunque della recensione del pannello solare da viaggio Powertraveller Falcon 40. L'azienda inglese produce diversi prodotti per l'outdoor ma la nostra attenzione si è concentrata su questo, già nella fase di valutazione dell'acquisto quando avevo studiato un po' il mercato e trovato un elenco di quelli che secondo me erano i migliori pannelli solari portatili in circolazione.

Questo prodotto aveva attirato la mia attenzione soprattutto per la notevole potenza erogata e la presenza della porta DC, due elementi difficili da trovare su molti modelli presenti in giro. I 40W permettono di avere in ricarica, almeno in linea teorica, fino a tre dispositivi, vista anche la presenza di due porte USB per ricaricare telefoni, power bank, action camera, GPS... ed una porta DC con cui ricaricare il proprio laptop/notebook. Il pannello che è quadrato quando chiuso, si apre a libro quadruplicando circa la sua lunghezza che da aperto è di 1m e 20cm. caricamento cellulare con il pannello solareDei quattro quadranti, tre sono dedicati ai pannelli fotovoltaici ed uno alla tasca di stockaggio dei prodotti da ricaricare. All'interno di questa tasca sono presenti le tre porte di allaccio e due cinghie elasticizzate per ancorare telefono, power bank o altri dispositivi. Una striscia di velcro permette di aprire e chiudere la tasca per evitare di perdere i dispositivi stessi anche se devo dire che il velcro, quando si aggancia il cavo USB, non si chiude completamente: non è un grosso problema dato che lo spiraglio che resta aperto difficilmente permetterà a qualche dispositivo di uscire.

Cosa contiene la confezione

Nella confezione che ci è stata recapitata, oltre al pannello solare erano presenti 1 cavo DC da due metri per collegare il PC, con una serie di 10 adattatori di diversa misura e tipologia. Un cavo da USB a USB-C di un metro ed un adattatore USB-C femmina a micro-USB maschio (che noi abbiamo rotto quasi subito schiacciandolo durante un carico/scarico della bici). Una presa accendisigari femmina di cui onestamente non abbiamo ben capito l'utilità e abbiamo lasciato a casa e due moschettoni con cui ancorare il pannello fotovoltaico. kit powertravelerIn quest'ultimo caso, dato che il pannello è dotato di quattro occhielli di ancoraggio (due ad una estremità e due tra l'ultimo quadrante dotato di pannello e la tasca con le prese), sarebbe probabilmente stato più utile aver avuto quattro moschettoni ed infatti noi ne abbiamo sfruttato un terzo che avevamo per bloccare il pannello alle nostre borse da bici.

La nostra esperienza di ricarica

Devo essere sincero: finora, data la scarsissima voglia di metterci a lavorare al computer alla sera d'inverno in tenda, non abbiamo mai usato la porta DC per la ricarica dei notebook. Abbiamo invece utilizzato contemporaneamente le due porte USB e in questo caso l'esperienza è stata positiva. Qualsiasi cosa attaccassimo, in piena luce, la ricarica era veloce e efficiente. Avere un flusso costante su entrambi i dispositivi collegati era più complesso invece mentre pedalavamo. pannello solare powertraveler apertoViaggiando in inverno da nord a sud, il nostro problema principale era quello di "impallare" il pannello che era disposto dietro di me sul carrellino di Nala o sulle borse laterali posteriori. Avendo il sole in fronte o al massimo laterale, la mia ombra spesso si proiettava sul pannello, rallentando la ricarica, che subiva accellerate notevoli quando ci fermavamo al sole. Mentre eravamo in movimento quindi il pannello solare portatile di Powertraveller ricaricava solitamente bene il dispositivo collegato più a destra nella scatola degli ingressi e un po' più lentamente il secondo.

Il nostro giudizio sul prodotto

Il pannello fotovoltaico portatile da viaggio Falcon 40 è, a mio parere, un ottimo prodotto. Non pesa eccessivamente (meno di un chilo), i pannelli monocristallini sono effettivamente efficienti e già in presenza di luce, anche senza sole pieno, danno un minimo di carica allo smartphone. Il tessuto è classificato IPX4 e ciò significa che protegge da spruzzi in tutte le direzioni fino a 5 minuti. A noi è capitato di affrontare qualche strada sterrata con pozzanghere (anche troppe in questi primi mesi di viaggio :)) e il pannello si è insudiciato ma non ha avuto alcun problema di funzionamento.powertraveler srotolato

I quattro occhielli in metallo sono comodi per fissare il pannello un po' ovunque: tenda, zaino, rami, borse della bici e/o carrellino. Una problematica che stiamo riscontrando, ma è un dettaglio, è la forma squadrata (nella sua parte inferiore) della scatola in plastica che contiene le tre prese: quando è chiuso e non lo utilizziamo, lo conserviamo in una borsa, comprimendolo con vestiti e altra oggettistica. utilizo pannello in viaggioQuesta compressione a lungo andare sta rovinando il tessuto esterno della tasca, sugli spigoli della scatola delle prese: per ora si vede soltanto un po' di usura e non è nulla di preoccupante ma magari con l'andare del tempo questo potrebbe condurre allo strappo del tessuto... smussare gli spigoli anche nel lato inferiore sarebbe un'idea per futuri aggiornamenti!powertraveller prese

In definitiva comunque, nonostante in questo periodo sia stato piuttosto maltrattato dal sottoscritto, il pannello solare portatile Powertraveller Falcon 40 si è rivelato un ottimo prodotto che ci sta aiutando non poco nella ricarica di tutta la nostra strumentazione digitale durante le giornate che trascorriamo in tenda (mediamente tracorriamo 5-6 giorni consecutivi senza avere accesso a prese di corrente).

trasporto pannello sul carrellino
 
 
Letto 8344 volte Ultima modifica il Giovedì, 17 Agosto 2023 11:59
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Leo

ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.

EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.