Il parco naturale Adamello Brenta è costituito dalla parte Trentina del gruppo dell'Adamello e dal gruppo delle Dolomiti di Brenta, le più occidentali tra quelle inserite nella lista dei patrimoni UNESCO. Essi sono divisi dalla val Rendena, ideale punto di accesso al parco stesso. Tra vette dolomitiche e laghi alpini, la scelta per gli amanti della montagna e dell'attività outdoor non manca: mountain bike, trekking, rafting, canyoning, arrampicata... ce n'è per tutti i gusti!
Curiosità
Mountain bike sulle Dolomiti
La mountain bike è un altro ottimo mezzo con cui esplorare l'area, ad esempio seguendo il percorso segnato della Dolomiti di Brenta bike, un anello di tre giorni e 150 km sia in quota che in valle.
Come arrivare
Il Parco è raggiungibile da varie località a seconda della zona che si desidera visitare. Il centro visitatori si trova a Strembo in Val Rendena, raggiungibile prendendo l'uscita di Rovereto sud dell'autostrada del Brennero per poi dirigersi verso il lago di Garda e da qua seguire verso la località Sarche, deviando quindi a sinistra verso Tione da dove si imbocca la Val Rendena fino all'ingresso del parco. In quest'area sono di particolare interesse le valli d'Algone, di Genova e val Daone. Più ad est invece, uscendo a S. Michele all'Adige dalla stessa autostrada del Brennero, si potrà raggiungere il lago di Molveno ed il lago di Tovel.
Parco Naturale Adamello Brenta - Italia
L'area più occidentale tra quelle inserite dall'UNESCO nella lista dei patrimoni naturali dell'umanità nel 2010 come "Dolomiti", il Parco Naturale Adamello Brenta protegge al suo interno due gruppi montuosi: l'intero gruppo del Brenta ad oriente e la parte trentina del gruppo dell'Adamello più ad ovest, separati dalla Val Rendena che sale da Tione fino a Pinzolo e Madonna di Campiglio.
Nel gruppo del Brenta spiccano per bellezza il
lago di Tovel, incastonato tra le cime settentrionali della catena, ed il
lago di Molveno ai piedi del Crozon dell'Altissimo. Nell'Adamello il ghiacciaio del
Carè Alto, le cascate del Nardis e la Val di Fumo sono solo alcune delle attrative naturali presenti. Per scoprire il parco è certamente possibile fermarsi nelle belle valli che lo attraversano, ma la scelta migliore è quella di indossare un paio di scarponi e affrontare qualche trekking sulle centinaia di chilometri di sentieri che raggiungono le quote più alte, collegando i numerosi rifugi aperti durante la stagione estiva. Una notte in queste sistemazioni suggestive potrebbe essere un'esperienza unica, con lo spettacolo del tramonto e dell'alba ad aprire e chiudere il sipario su un cielo stellato immune dall'inquinamento luminoso del fondovalle. Tra i
trekking più noti, ricordiamo solo il
sentiero Orsi e le Bocchette, altamente panoramici nel cuore dei picchi rocciosi della catena del Brenta. In ogni caso, una mappa dettagliata (1:25000) dell'area d'interesse e un salto al centro informazioni del parco vi aiuteranno a programmare l'escursione adatta al vostro livello. Per chi volesse affrontare arrampicate o ferrate, qui non mancano occasioni di divertimento.
Negli ultimi anni inoltre, nel parco sono stati reintrodotti alcuni esemplari di orso bruno, ormai quasi estinto in Italia ed il successo del progetto ha portato in pochi anni al conseguimento di risultati insperati: la popolazione di questo magnifico animale è ora forte di circa cinquanta esemplari ed ogni anno gli avvistamenti aumentano. Oltre al plantigrado, sulle montagne del parco naturale Adamello Brenta si possono avvistare numerose altre specie come camosci, cervi, volpi, ermellini, aquile, caprioli e molto altro.
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