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Il cuore del Molise in bici | Da Carovilli a Frosolone 17° tappa

Avio e Nadia ci aspettano in piazza per un caffè: oggi si tiene il mercato e il viavai di persone è continuo. Durante un viaggio in bici, dopo aver conquistato chilometro dopo chilometro con il sudore che riga la fronte, è sempre toccante salutare quel luogo che ti ha accolto come un'amica, quel luogo che ti ha fatto sentire come a casa. Con questo pensiero che annebbia la testa giro e rigiro il cucchiaino nel caffè e, per un attimo, non mi accorgo di quello che succede intorno. Una risata mi riporta alla realtà e alle voci affabili dei nostri compagni di colazione, meglio godersi questi ultimi istanti a Carovilli prima che sia troppo tardi...

Dati tecnici

   Carovilli - Frosolone in bici

DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo Carovilli - Frosolone
Tempo  5-6 ore
Dislivello  1000 m circa
Lunghezza  53 km circa
Tipologia di strada 100% asfalto 
VALUTAZIONE
Difficoltà Medio
Panorama Molto bello
QUANDO ANDARE
MarzoAprileMaggioGiugno
LuglioAgostoSettembreOttobre

Il Molise non è piatto

Poco traffico, strade secondarie mediamente curate, paesi che spuntano all'improvviso da dietro una collina mostrandosi in tutto il loro orgoglio. Il Molise in bicicletta è una continua sorpresa. Le gambe devono alternare tratti di riposo in discesa a momenti di impegno fisico notevole mentre si cerca di raggiungere lo scollinamento: il Molise non è una regione pianeggante, anzi...
Lasciando Carovilli alle spalle e proseguendo verso sud, poco prima di attraversare il fiume Trigno, abbiamo deciso di deviare verso Pescolanciano e il suo feudo.
Pescolanciano è un borgo accogliente che profuma di pane appena sfornato e di pino, uno di quei paesi del sud Italia dove in tanti si fermerebbero dove i giovani però non riescono a vivere.
Negli ultimi 15 anni si è registrato uno spopolamento pari a quasi il 20% della popolazione e così anche questo angolo di Appennino resta sempre più desolato.
Prima di entrare nel nucleo più storico del borgo un grande prato cattura l'attenzione: Pescolanciano era attraversata da un distaccamento del tratturo Pescasseroli - Candela, una delle grandi vie di transumanza dei decenni scorsi. Se valorizzati nel giusto modo, questi tracciati attraverso l'Appennino di centinaia di chilometri potrebbero essere un ottimo veicolo turistico: a te non piacerebbe percorrerli in mountain bike? 
molise viaggio 
Il castello domina le case in pietra dall'alto del colle e incute una certa riverenza a chi lo visita. Approfittiamo della sosta per fare rifornimento di cibarie per pranzo in un invitante panificio. Il profumo del pane appena cotto inebria lo spirito, è proprio vero che nel Nord Italia sono davvero in pochi a produrre un buon pane, mentre nella parte più meridionale della nostra penisola... non si resta mai delusi!
 
Per tornare sui nostri passi siamo costretti a percorrere una strada trafficata per un paio di chilometri: la bicicletta vibra sotto le sferzate dell'aria prodotta dai mezzi lanciati a velocità folle, resisto e cerco di pedalare più velocemente possibile. Lasciamo la terribile SS651 per svoltare in direzione di Pietrabbondante. La strada oltrepassa il fiume Trigno ed inizia a salire dolcemente allontanandosi dal rumore infernale delle auto in corsa. L'aria è tiepida e l'ascesa costante, ma non importa. Fare cicloturismo in luoghi come quelli molisani è piacere puro. pescolanciano
Il territorio di Collemeluccio e Montedimezzo costituisce una riserva naturale MAB ossia un ambiente dove uomo e Natura convivono in armonia.
La strada è un corridoio nel verde del parco: pedaliamo in silenzio quasi temendo di disturbare chi qui vive in serenità. E' bassa stagione turistica ma qualcuno anche oggi ha scelto Collemeluccio per un picnic.
La salita ci porta sempre più in alto, verso i 1000 metri di un altro comune appartenente alla riserva naturale Mab, quello di Pietrabbondante. Sormontata dalle imponenti morge (grossi massi tondeggianti) del Monte Caraceno (che alcuni chiamano anche Saraceno), Pietrabbondante è semplicemente ammaliante: in questo viaggio in bici attraverso l'Italia ci è capitato spesso di incontrare sobborghi ameni, castelli maestosi e paesaggi sublimi dell'Appennino, ma in pochi sono riusciti a farci spalancare la bocca per un meritato "uaoo" come Pietrabbondante (sicuramente tra questo annovero anche Castelmezzano sulla ciclovia delle Dolomiti Lucane, ma te ne parleremo più avanti).
 cicloturismo in molise
Poco prima del paese si estende il sito archeologico sannita di Bovianum Vetus, una delle più belle testimonianze dell'epopea del popolo italico. Il biglietto di ingresso ha un costo irrisorio (2€) e vale davvero la pena calarsi per un istante nel passato dell'Alto Molise. L'ampio teatro, il tempio, le case, il sito archeologico prende vita mentre lo si percorre leggendo le descrizioni dei vari ambienti. Dal Bovianum Vetus si aveva una panoramica eccezionale su tutta la vallata sottostante e sui colli nei dintorni, la posizione quindi lo rendeva un luogo di estrema importanza strategica per i sanniti.sito sannita pietrabbondante
 
Immagino di sedermi su uno dei sedili in pietra per osservare lo spettacolo che sta per iniziare sotto un cielo stellato, il sogno però dura poco perchè la strada ci chiama...
Raggiungere la parte più alta di Pietrabbondante in bicicletta richiede una buona dose di volontà, una decisa spinta sui pedali e la voglia di calarsi completamente nella vita del paese... quando si giunge in cima poi non resta che sedersi ad osservare le meraviglie di questa terra.
  

Pecore, volpi e tratturo

Da Pietrabbondante ci abbandoniamo a una discesa spensierata su stradine secondarie che tagliano le campagne molisane con armonia. La bici scivola leggera, i paesaggi, gli scorci, le immagini si susseguono una dopo l'altra cullandoci nel fresco pomeriggio autunnale. Entriamo a Civitanova del Sannio dove la voglia improvvisa di un dolce ci obbliga ad una sosta. Riposiamo spingendo la bici per i vicoli del paese finchè una giovane donna ci avvicina incuriosita:
"Buongiorno sono il sindaco di Civitanova, non capita spesso di vedere viaggiatori in bicicletta e ci fa piacere avervi qui, ben arrivati e buona permanenza". civitanova del sannio7Al nostro sgomento iniziale seguono altre domande, sorrisi, indicazioni, un'accoglienza del genere è davvero apprezzata e... inaspettata anche se, nei giorni successivi, impareremo a conoscere bene l'ospitalità del sud Italia.
Il parroco del paese ci invita a visitare la chiesa: ci illustra le decorazioni, la storia del borgo, quella del luogo sacro e qualche aneddoto divertente, quasi quasi ci fermiamo qui stanotte... La giornata è però ancora lunga e abbiamo energia che avanza nelle gambe: ci rimettiamo in sella sicuri di non dover poi salire ancora molto. Una volpe ci aspetta a bordo strada per qualche secondo prima di sparire nella vegetazione folta, un gregge di pecore in transumanza viaggia verso di noi ma abbiamo imparato a nostre spese che è meglio tenersi alla larga dai cani pastore al lavoro. Attendiamo il passaggio ordinato degli animali: Duronia si erge sul colle dall'altra parte della valle, anni fa era una tappa importante nel lungo viaggio delle greggi attraverso l'Appennino e ancora oggi mostra con vanto il tratturo che la raggiunge, una lunga fascia verde che sembra terminare sul culmine della collina ma che in realtà prosegue oltre.paesaggi di molise
Mi spiace guardare il tratturo e non veder più nessun ovino percorrerlo, sembra che alla collina manchi qualcosa di importante. La storia dell'Appennino è cambiata molto negli ultimi decenni e i pastori sono sempre meno... con questi pensieri tristi entriamo in una pasticceria all'ingresso del paese. I pasticcini costano poco e sono deliziosi. Al tavolo tre ragazzi parlano sottovoce guardandosi intorno con atteggiamento sospetto. Il discorso riguarda la raccolta di tartufi e un cercatore venuto da chissà dove per la raccolta.
Ci tuffiamo nella notte scura del Molise alla ricerca del nostro alloggio, dovrebbe trovarsi piuttosto vicino ma per sicurezza accendiamo comunque i frontalini. Brancoliamo nel buio chiedendo qua e là finchè non capiamo l'esatta posizione della struttura: oltre il paese!
L'ultimo chilometro in discesa è fresco e l'aria solletica il viso, l'autunno è davvero iniziato!

Per scoprire tutte le tappe di #transitalia e scaricare le tracce GPS dai un'occhiata alla mappa del nostro viaggio in bici oppure continua a viaggiare in bici per l'Italia tornando alla tappa n° 16 da Pescocostanzo a Carovilli... a breve ti racconteremo anche la diciottesima tappa da Frosolone a Fragneto Monforte, in Campania.

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    Vero · 6 anni fa
    Ciao Mauro, grazie per la segnalazione. Controlleremo il prima possibile per sistemarla;)
    Grazie e buone pedalate; )
  • Questo commento non è pubblicato.
    mauro martelli · 6 anni fa
    Nel percorso nr. 17 di Transitalia è errato il file gpx allegato
    Un saluto
Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!

               

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