fbpx

Unisciti alla LiT Family

 


Le 14 strade più belle d'Italia in bici (che abbiamo pedalato!)

Scritto da
Vota questo articolo
(9 Voti)
 
 

Scegliere 14 strade più belle d'Italia in bici tra l'immenso panorama di possibilità presenti sul territorio del Belpaese è davvero difficile. Ogni regione, con peculiarità, biodiversità, meraviglie naturalistiche e architettoniche diverse, è attraversata da centinaia di percorsi che risalgono sulle colline o sulle montagne per poi tornare verso il mare e superare laghi, fiumi quieti e torrenti tumultuosi. L'Italia in bici offre davvero tanti spunti diversi per una visita a due ruote... per semplificare le cose però, e cercare di ispirarti, abbiamo deciso di raccontarti le 14 strade più belle che abbiamo pedalato in questi anni nel nostro Stivale.

ritorno a occidente indice Georgia
Sono arrivati i 2 volumi di Ritorno a Occidente, libri fotografici dedicati al nostro viaggio in bici attraverso la Georgia e la Turchia, tra le alte vette del Caucaso e le lande anatoliche. Puoi acquistarli singolarmente, in bundle o abbonandoti al piano Esploratore della LiT Family. Che aspetti? Salta in sella con noi!
 
Le 10 strade più belle mai pedalate lifeintravel.it

strade più belle ande ruta de la joya 4

Le 14 strade più belle d'Italia in bici

L'Italia è un paese meraviglioso pieno di strade secondarie, sentieri in quota, forestali sterrate da percorrere in libertà e assoluta sicurezza. Scegliere l'elenco delle strade più belle d'Italia in bici da descrivere in questo articolo non è stato facile e per la selezione ci siamo fatti guidare dai ricordi talvolta un po' sbiaditi, dalle fotografie e dai video rispolverati nei disordinati hard disk di casa. Prima di raccontarti le strade indimenticabili della nostra Italia in bicicletta voglio informarti che questo elenco sarà in continuo aggiornamento, anno dopo anno, per continuare a ispirarti con nuovi spunti e nuove imperdibili tracciati.le strade piu belle del mondo grecia 3

Passo dello Stelvio - Alto Adige e Lombardia

Il parco nazionale dello Stelvio è stato istituito nel 1935 e occupa un'ampia porzone delle Alpi nord orientali, le Alpi Retiche, a cavallo tra Lombardia, Trentino e Alto Adige. La strada più famosa della grande riserva è quella che si arrampica fino ai 2757 m del passo dello Stelvio, il valico più alto d'Italia. Salendo da Prato allo Stelvio, il versante altoatesino, ci si trova ad affrontare un serpente di tornanti panoramici del quale non si riesce a scorgere la fine. 01 stelvioL'ambiente aspro del parco nazionale si mostra in tutta la propria bellezza tra picchi imbiancati da nevi perenni, pareti rocciose scoscese, ghiacciai e vegetazione rada. 04 stelvioPrato allo Stelvio si trova a quota 915 m e per raggiungere il valico bisognerà affrontare 1800 metri di dislivello e 26 km che alternano pendenze più dolci ad altre più insidiose fino a sfiorare quella del 12%. 03 stelvioLa scalata del versante lombardo, più dolce e più breve, inizia nella cittadina di Bormio a 1225 metri di quota. Per giungere al valico bisognerà superare 40 tornanti, 21,5 km e 1500 metri circa di dislivello. Ogni anno, a fine agosto, viene organizzata una giornata di chiusura del passo dello Stelvio ai mezzi motorizzati chiamata Stelvio Bike Day.02 stelvio

Partenza e arrivo
Bormio - Prato allo Stelvio
Lunghezza
48 km circa
Dislivello
1500 m (o 1800 m partendo da Prato)
Cosa non perdere
Deviazione al giogo di Santa Maria (passo dell'Umbrail)
Ascesa a Cima Garibaldi
Contare tornante dopo tornante fino al valico
Quando andare
Da fine maggio a ottobre
Risorse utili
Stelvio Bike day
Parco Nazionale dello Stelvio

Traversata della piana di Campo Imperatore - Abruzzo

L'altopiano di Campo Imperatore, sormontato dalle vette del gruppo montuoso del Gran Sasso d'Italia con la inconfondibile piramide del Corno Grande, è uno dei luoghi più conosciuti d'Abruzzo e forse uno dei più suggestivi. 02 campo imperatoreLe strade di accesso alla piana in quota provengono da diversi versanti, ma quella che voglio raccontarti sale dalla città de l'Aquila e attraversa l'altopiano raggiungendo poi Santo Stefano di Sessanio, Rocca Calascio e Castel del Monte, uno dei borghi più belli d'Italia. campo imperatore 1Dalla città abruzzese, famosa per ospitare la Basilica di Santa Maria di Collemaggio voluta da papa Celestino V nel 1288, si inizia a pedalare da subito in salita in direzione del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. 03 campo imperatoreSi guadagna rapidamente quota immergendosi lentamente nella bellezza della natura dell'Appennino abruzzese e dei suoi borghi medievali. La strada SS17bis raggiunge timidamente Campo Imperatore, a 1800 m, per poi attraversare il grande altopiano senza fretta, tra le indimenticabili fioriture di inizio estate e il volo dei grifoni sulla piana. 03 campo imperatoreDalla strada si può deviare verso Santo Stefano di Sessanio, uno dei paesi caratteristici della zona che ormai conta solo 120 abitanti. 07 campo imperatoreDal borgo medievale dove è piacevole perdersi tra i vicoli stretti si può continuare a pedalare verso Calascio salendo fino al pittoresco castello della frazione di Rocca Calascio, a 1460 m di quota, punto dal quale si ha una vista mozzafiato a 360°. 05 campo imperatoreNel 2019 la fortezza normanna del XII secolo è stata inserita nella lista dei 15 castelli più belli del mondo dal National Geographic. Da Rocca Calascio si scende nuovamente a Calascio per proseguire in direzione di Castel del Monte con il nucleo medievale e la chiesa matrice di San Marco Evangelista.06 campo imperatore

Partenza e arrivo
L'Aquila - Castel del Monte
Lunghezza
65 km circa
Dislivello
1770 m circa
Cosa non perdere
La vista della piramide del Corno Grande
Ascesa a Rocca Calascio al tramonto e all'alba
Sosta e passeggiata a Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte
Visita alla Porta Santa
Scrutare il cielo in cerca del volo dei grifoni a Campo Imperatore
Quando andare
Da maggio a ottobre
Risorse utili
Traversata del Parco Nazionale del Gran Sasso durante Transitalia 
Anello di Campo Imperatore in bici

Anello del Sellaronda - Trentino, Alto Adige e Veneto

Uno degli anelli più appaganti da percorrere in bicicletta sulle Dolomiti è quello che viene riproposto ogni anno durante il Sellaronda Bike Day e che permette di scalare quattro passi dolomitici tra Trentino, Alto Adige e Veneto. Trattandosi di un circuito, il punto di partenza del Sellaronda, chiamato così perchè si percorre la strada intorno al gruppo montuoso del Sella, può essere diverso, ma per comodità farò iniziare il tracciato in senso antiorario da Canazei in Val di Fassa. Dal pittoresco paesino si inizia subito a salire alla volta del primo valico, il Passo Pordoi. I boschi accompagnano i viaggiatori nella prima parte dell'ascesa fino a tramutarsi in pascoli radi dove l'erba bassa e le rocce diventano le protagoniste.sellaronda itinerarioSi guadagna quota e i panorami si aprono regalando paradisiaci scorci sulle montagne di dolomia. A 2239 m si raggiunge il Pordoi, confine tra la provincia autonoma di Trento e la regione Veneto. Anche durante il prestigioso Giro d'Italia la scalata al Passo Pordoi è stata proposta diverse volte, la prima fu nel 1940 e il primo a giungere in cima fu il mitico Gino Bartali. Ironia della sorte sul valico è stato posto un monumento a Fausto Coppi, uno dei più grandi ciclisti italiani di tutti i tempi, avversario da sempre del Ginettaccio. Coppi raggiunse il passo per primo per ben cinque volte in altrettante edizioni del Giro d'Italia tra il 1947 e il 1954. passo sellaDal Pordoi si scende ad Arabba per riprendere fiato prima della seconda salita della giornata: quella al Passo di Campolongo, a quota 1875 m, tra Veneto e la Val Badia altoatesina. L'ascesa raggiunge una pendenza massima del 10% ed è lunga 5 km da Arabba. Dal passo di Campolongo si scende a Corvara per recuperare un po' le energie come nel caso della discesa ad Arabba dal Passo Pordoi. La terza asperità da superare è quella del Passo Gardena a 2121 m di quota. Da Corvara bisognerà affrontare 600 m di dislivello e 11 km per oltrepassare il valico ed entrare in Val Gardena. paesaggi dolomitici sellarondaL'ultimo passo, il mio preferito, è il Sella posato a 2240 m in uno scenario idilliaco, nel cuore delle Dolomiti. Lo scollinamento, in prossimità del quale si trova un'area naturalistica conosciuta con il nome di Città dei sassi, mette in collegamento Alto Adige e Trentino. Dal Sella inizia l'ultima discesa verso Canazei che avviene in parte sulla stessa strada di ascesa al Passo Pordoi. Il Sellaronda è affrontabile anche in senso orario superando in ordine: il Sella, il Gardena, il Campolongo e il passo Pordoi.

Partenza e arrivo
Canazei
Lunghezza
69 km circa
Dislivello
1700 m circa
Cosa non perdere
Scorci sulle Dolomiti
Un piatto di strauben in Alto Adige
Attraversamento della Città dei sassi
Quando andare
Maggio - giugno e ottobre - novembre
Risorse utili
Sellaronda Bike Day
Giro del Sellaronda in bicicletta

Panoramica Alghero Bosa - Sardegna

Una delle strade più belle d'Italia che abbiamo avuto la fortuna di percorrere in una bella giornata soleggiata è stata la panoramica che collega la città di Alghero alla vivace e colorata Bosa, in Sardegna. 06 sardegnaLa strada è un continuo saliscendi lungo la costa occidentale e permette di vivere appieno la natura incontaminata di questa parte dell'isola. 05 sardegnaOltre al vento, al rumore del mare, ai colpi d'occhio sulla costa frastagliata, alzando lo sguardo verso il cielo con un po' di fortuna si possono scorgere anche i grifoni che hanno nidificato sulle montagnole rocciose in zona. 01 sardegnaL'itinerario inizia dalla città più catalana di Sardegna, Alghero, che si affaccia sul Mediterraneo guardando alla Riserva naturale di Porto Conte e Capo Caccia. Alghero è percorsa da una piacevole ciclabile ed è una città alla quale dedicare almeno un paio di giornate. 02 sardegnaIl punto di arrivo è invece Bosa, un borgo colorato della provincia di Oristano. 03 sardegnaBosa si affaccia sul fiume Temo, l'unico in parte navigabile della Sardegna ed è dominata dall'imponente sagoma del castello del Serravalle. La particolarità di Bosa sono però le case color pastello che si riflettono nell'acqua dolce del Temo.04 sardegna

Partenza e arrivo
Alghero - Bosa
Lunghezza
45 km circa
Dislivello
670 m circa
Cosa non perdere
Il volo dei grifoni
Alghero, la città catalana di Sardegna
Bosa per i colori e Bosa marina per un tuffo
Quando andare
Tutto l'anno
Risorse utili
Alghero e la Nurra in bicicletta
Sardegna in bicicletta: itinerario di 1400 km
20 cose da vedere in Sardegna

Traversata delle Langhe - Piemonte e Liguria

Esistono decine di strade che attraversano la regione vitivinicola piemontese patrimonio UNESCO del Monferrato, delle Langhe e del Roero e tutte queste vie di collegamento hanno in comune i paesaggi collinari coltivati a vitigni che riempiono l'orizzonte visivo. Il nostro itinerario ci ha portato a visitare decine di borghi e a pedalare lungo molteplici vie con un denominatore comune molto piacevole, la quasi totale assenza di traffico veicolare. 01 piemonteDa Casale Monferrato è iniziata la pedalata attraverso il Piemonte fino a giungere, alcuni giorni più tardi, a Millesimo, porta d'accesso di una Liguria insolita e montuosa. Lungo il percorso le possibilità di visita sono state davvero numerose: da Alba ad Acqui Terme, da Pollenzo a La Morra, da Belvedere Langhe a Dogliani fino a giungere in Liguria, a Millesimo, uno dei borghi più belli d'Italia.

Partenza e arrivo
Casale Monferrato - Millesimo
Lunghezza
270 km circa
Dislivello
3200 m circa
Cosa non perdere
Degustazione di vini
Visita al borgo di Pollenzo e alla suggestiva Cappella del Barolo
I castelli della zona tra i quali spicca quello di Montemagno
I meravigliosi scorci sul Monviso dalle Langhe
Quando andare
Da marzo a novembre
Risorse utili
Langhe, Monferrato e Roero in bici

Panoramica delle 5 terre - Liguria

La strada panoramica delle 5 terre in bici è senza dubbio una delle strade più belle d'Italia e permette di inoltrarsi nel parco nazionale delle 5 terre restando a mezzacosta o, volendo, scendendo sul mare per visitare i cinque borghi costieri più famosi della regione. 02 5terrePartendo da Levanto, a ovest della riserva nazionale, la strada si porta subito in quota salendo e superando la Chiesa di Nostra Signora di Soviore e il Passo del Termine, sopra Monterosso al mare. 01 5terreLa strada panoramica mantenendosi alta sul Tirreno regala panorami idilliaci sulle sottostanti cinque terre e sulle colline terrazzate del litorale ligure. 03 5terreProcedendo verso La Spezia, dopo Monterosso si potranno scorgere le case colorate di Vernazza, di Corniglia, di Manarola e di Riomaggiore, ma anche le sfumature del mare che si confonde con il cielo e le tonalità di verde delle coltivazioni, in particolar modo vitigni e ulivi. 04 5terreL'itinerario termina a La Spezia, da dove si può rientrare al punto di partenza in treno.

Partenza e arrivo
Levanto - La Spezia
Lunghezza
40 km
Dislivello
750 m circa
Cosa non perdere
Visita alle cinque terre
Una nuotata nel Mar Tirreno
Scorci sul mare, sui borghi sottostanti e sulle meraviglie del parco nazionale
Degustazione di olio evo
Quando andare
Tutto l'anno tranne luglio e agosto
Risorse utili
Panoramica delle 5 terre
Ciclabile Framura - Levanto
Alta via delle 5 terre in MTB

Forcella Staulanza - Veneto

La strada della Forcella Staulanza non è forse tra le più conosciute ma ti assicuro che può stupire il cicloviaggiatore per la bellezza e la varietà dei paesaggi dolomitici che offre.01 forcella staulanza Il valico posto a quota 1783 m mette in collegamento la Val di Zoldo e la Val Fiorentina, in provincia di Belluno. 02 forcella staulanzaA 20 km circa dalla Forcella Staulanza si può sostare presso il lago di Alleghe, punto ideale per iniziare l'ascesa. I paesaggi che cingono la strada sono caratterizzati dalla presenza insostituibile del Monte Pelmo, del Monte Civetta e del Monte Crot. 03 forcella staulanzaIl Monte Pelmo, soprannominato anche Caregón de 'l Pareterno, è stata la prima cima dolomitica a essere stata scalata nel 1857 dall'irlandese John Ball e raggiunge i 3168 m con la sua sagoma inconfondibile. 04 forcella staulanzaIl Monte Civetta svetta sopra Alleghe e supera il vicino sfiorando i 3220 m di quota. 05 forcella staulanzaIl Monte Crot si trova tra i due giganti di dolomia, proprio sopra la Forcella Staulanza e vanta una quota di 2169 m. Dal valico la strada scende verso Forno di Zoldo (frazione di Val di Zoldo) e poi Longarone, tristemente famosa per il disastro del Vajont del 1963.06 forcella staulanza

Partenza e arrivo
Alleghe - Longarone
Lunghezza
59 km
Dislivello
1150 m circa
Cosa non perdere
Un tuffo al lago di Alleghe
Una deviazione da Longarone per visitare la diga del Vajont
Trekking sul Pelmo e sul Civetta
Sosta al museo di Longarone dedicato al disastro del Vajont
Quando andare
Da maggio a ottobre
Risorse utili
Viaggio in bici nel nord-est d'Italia
La diga del Vajont

Alta Valle dell'Aniene - Lazio

Questo breve, ma intenso itinerario, permette di scoprire l'alto corso del fiume Aniene in bicicletta seguendo le tracce del Cammino di San Benedetto. 01 anienePartendo dalla piacevole Subiaco dominata dalla rocca abbaziale di epoca medievale, in poche pedalate si raggiungono gli splendidi monasteri di Santa Scolastica e di San Benedetto, conosciuto anche come del Sacro Speco. 02 anieneIl monastero di Santa Scolastica è uno dei 12 fondati da San Benedetto e il più antico al mondo dell'ordine benedettino essendo datato 520; quello del Sacro Speco vanta una posizione più caratteristica incastonato nella roccia del Monte Taleo e al proprio interno custodisce una chiesa medievale, affreschi di epoca bizantina e un ritratto di San Francesco del 1223.06 aniene Dai monasteri si inizia a seguire il corso del fiume Aniene nella stretta e suggestiva vallata. La strada sterrata, e a tratti dissestata, mette alla prova l'abilità di guida ma i voli dei rapaci, i profumi della vegetazione e il suono dell'acqua accompagnano i visitatori in un luogo incantevole.03 aniene La pedalata è in un continuo, e a brevi tratti impegnativo, saliscendi che termina all'altezza delle cascate di Trevi nel Lazio. Al sito naturalistico si imbocca l'asfalto in direzione di Trevi del Lazio e del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. 04 anieneTrevi è un luogo sospeso nel tempo con la sagoma del castello Caetani e la Collegiata di Santa Maria Assunta.02 aniene

Partenza e arrivo
Subiaco - Trevi nel Lazio
Lunghezza
22 km
Dislivello
650 m
Cosa non perdere
Visita ai monasteri di Santa Scolastica e del Sacro Speco
Relax alle cascate di Trevi o lungo il fiume Aniene (con tuffo magari!)
Salita al Castello Caetani
Passeggiata per i vicoli di Subiaco
Quando andare
Da marzo a novembre
Risorse utili
Il cammino di San Benedetto

Salita al Casone d'Aresta - Campania

Uno dei miei percorsi cicloturistici italiani preferiti è quello della Via Silente che Simona ha disegnato qualche anno fa e che permette di attraversare il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con un anello di 600 km. 01 via silenteLe tappe di questo tracciato sono numerose e ben variegate, ma quella che forse ho preferito insieme alla faticosa salita al Monte Cervati, il più alto della Campania, è quella che collega Petina a Sant'Angelo di Fasanella passando dall'osservatorio astronomico del Casone d'Aresta. 02 via silenteIl valico si trova nel cuore dei Monti Alburni, a 1169 metri di quota. Salendo dal borgo di Petina ci si inoltra in un ombreggiato bosco di castagni e faggi che accompagnano i pedalatori nella lenta e faticosa ascesa al Casone d'Aresta. 03 via silenteOgni metro si conquista lentamente, con il sudore che scivola sul viso annebbiando la vista. Lo scollinamento è un momento dolce che va assaporato in tutto il suo profumo di conquista.04 via silente L'ideale sarebbe trascorrere una notte in quota godendo dei silenzi e delle stellate di questa località dove è presente anche un ciliegio selvatico secolare. La discesa verso Sant'Angelo a Fasanella è piacevole e la cittadina, con il castello baronale, le chiese e le cappelle, merita una visita prima di continuare il viaggio.05 via silente

Partenza e arrivo
Petina - Sant'Angelo a Fasanella
Lunghezza
18 km
Dislivello
635 m
Cosa non perdere
I colori dei castagni e dei faggi in autunno
Pedalare sui sentieri del Parco nazionale del Cilento
Visita a Sant'Angelo a Fasanella e ai suoi luoghi meno conosciuti
Dormire in quota sotto il ciliegio secolare
Quando andare
Da marzo a novembre
Risorse utili
La via Silente in bicicletta

La Gola del Furlo - Marche

La strada che dalla pittoresca Fossombrone, in provincia di Pesaro e Urbino, si inoltra nella Gola del Furlo conduce i viaggiatori in un'altra epoca e più precisamente al 77 d.C., quando la galleria voluta dall'imperatore Vespasiano in sostituzione a quella etrusca precedentemente edificata venne completata. 01 gola del furloFossombrone si trova nella vallata del fiume Metauro che può essere superato da diversi ponti, il più famoso dei quali è quello della Concordia. A Fossombrone, prima di partire alla volta della Gola del Furlo, consiglio una visita al Parco Archeologico Forum Sempronii. 02 gola del furloSu strade secondarie che si inoltrano nella pancia della campagna marchigiana lungo il corso del Metauro prima e del Candigliano poi, si raggiunge l'ingresso della Riserva Naturale della Gola del Furlo dove è possibile affrontare diverse escursioni e dove vivono diversi rapaci tra i quali l'aquila reale, il lupo, il ghiro, l'istrice, diversi rettili, anfibi e ulteriori mammiferi. 03 gola del furloSe si pensa che in questo antico passaggio nella roccia transitarono anche Lucrezia Borgia, gli ostrogoti e tanti altri ribelli, partigiani, viaggiatori... il luogo assume un contorno ancora più intenso. Dalla Gola del Furlo si può proseguire verso Cagli dove puoi visitare i palazzi storici, lo storico ponte Mallio, le due abbazie e gli angoli più suggestivi della località.

Partenza e arrivo
Fossombrone - Cagli
Lunghezza
25 km
Dislivello
200 m circa
Cosa non perdere
Meravigliarsi nella Gola del Furlo
Scorgere il volo di un rapace furtivo
Pedalare sul ponte della Concordia di Fossombrone
Visitare Cagli e le sue bellezze
Quando andare
Da marzo a novembre
Risorse utili
All'ombra del Catria - Tappa di #Transitalia

Nel cuore dei Sibillini - Umbria

Dopo l'ultimo terremoto Norcia ha cambiato volto: è inutile negarlo, anche se il coraggio degli abitanti del borgo umbro ha rimesso in movimento un paese meraviglioso, la località natia di San Benedetto. 01 norciaLa strada che sale alla piana di Castelluccio e alla forcella di Presta inizia proprio da Norcia e... in salita! Nelle mattinate autunnali, quando la nebbia avvolge Norcia, la salita potrebbe regalare delle viste insolite sul mare bianco sottostante. L'ascesa non è particolarmente dura ma richiede comunque un minimo di allenamento.02 norcia Si pedala lungo la SP477 guadagnando metri importanti fino a scollinare appena oltre il Rifugio Perugia. Sospesi sul valico si ha il primo panorama sulla piana di Castelluccio con ciò che resta del piccolo abitato anch'esso devastato dal terremoto negli ultimi anni. La vista si inebria di piacere durante le tiepide giornate di inizio estate quando l'altopiano si colora delle mille tonalità dei fiori... In bici si scende e si attraversa la piana di Castelluccio per riprendere poi la salita dalla parte opposta della distesa d'alta quota. 04 norciaL'ascesa alla forca di Presta non è particolarmente impegnativa ma regala panoramiche alternative a quelle finora avute con la sagoma del Monte Vettore a dominare la scena. La Forca di Presta si trova a 1550 metri di quota e divide la provincia di Perugia da quella di Ascoli Piceno, l'Umbria dalle Marche...05 norcia

Partenza e arrivo
Norcia - Forca di Presta
Lunghezza
33 km circa
Dislivello
1250 m circa
Cosa non perdere
Fioritura alla piana di Castelluccio
Il parco nazionale dei Monti Sibillini in MTB
Piatto di lenticchie di Castelluccio
Visitare Norcia
Quando andare
Da marzo a novembre
Risorse utili
Sibillini in MTB
Norcia e i Sibillini in bici - Tappa di #Transitalia

Traversata delle Dolomiti Lucane - Basilicata

Una delle strade più belle d'Italia che mi è capitato di percorrere insieme a Leonardo si trova nel centro della Basilicata, in un'area poco conosciuta al turismo di massa, una zona naturalistica meravigliosa dove due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa, appaiono come piccoli presepi abbarbicati tra le rocce del Parco naturale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. 04 dolomiti lucaneCi troviamo in Lucania e più precisamente nella provincia di Potenza. 01 dolomiti lucaneLa strada che attraversa la riserva naturale inizia a Castelmezzano, uno dei borghi più belli d'Italia insieme alla vicina Pietrapertosa, e si inoltra nei boschi e tra le pittoresche rocce della zona trasmettendo al visitatore una sensazione di anacronistico idillio. 02 dolomiti lucaneLa ciclovia delle Dolomiti Lucane attraversa il parco e nella bassa stagione turistica potrai ritrovarti completamente solo senza alcuna presenza di veicoli a motore sulla strada.03 dolomiti lucane Goditi la bellezza dei luoghi, i profumi e la calorosa ospitalità della gente... le Dolomiti lucane ti resteranno nel cuore!06 dolomiti lucane

Partenza e arrivo
Castelmezzano - Cirigliano
Lunghezza
51 km circa
Dislivello
800 m circa
Cosa non perdere
Visita a Castelmezzano e Pietrapertosa
Salita al castello di Pietrapertosa a piedi
Cena tipica lucana
Sessione fotografica notturna per fotografare i paesi-presepi
Quando andare
Da aprile a novembre
Risorse utili
La ciclovia delle Dolomiti Lucane
Cosa vedere in Basilicata
Parco regionale Gallipoli Cognato

Traversata del Pollino - Calabria e Basilicata

La natura del Parco Nazionale del Pollino con le imponenti figure della Serra Dolcedorme e del Monte Pollino, con le variopinte orchidee selvatiche, con la presenza stagionale del capovaccaio e con le sagome austere dei pini loricati in quota lascia davvero senza fiato.01 pollino La nostra traversata del Pollino ci ha portato da mare a mare passando per la bella Civita, località arbaresch della provincia di Cosenza, Terranova del Pollino (giù in Basilicata), Oriolo e Rocca Imperiale. 02 pollinoDiversi chilometri di questa traversata si presentano sterrati e piuttosto impegnativi, ma per scoprire la vera essenza del parco nazionale in bici è necessario inoltrarsi tra le timpe modellate dal vento e dagli altri agenti atmosferici. 03 pollinoQuesta splendida traversata potrebbe essere l'occasione per trascorrere una notte sotto le stelle, al cospetto delle due montagne più alte del parco. 05 pollino

Partenza e arrivo
Villapiana -  Rocca Imperiale Marina
Lunghezza
128 km
Dislivello
3400 m circa
Cosa non perdere
Visita a Civita, alle case Kodra e alle Gole del Raganello 
Oriolo, uno dei borghi più belli d'Italia
Sterrata ai piedi della Serra Dolcedorme e del Pollino
Nottata sotto le stelle del parco
Passeggiata per il borgo di Rocca Imperiale
Quando andare
Da marzo a novembre
Risorse utili
Traversata del Pollino
Parco nazionale del Pollino

Alpe Adria da Tarvisio - Friuli

La ciclovia Alpe Adria è un itinerario cicloturistico che collega Salisburgo a Grado, sul Mar Adriatico. 01 alpe adriaLa parte più incantevole del tracciato è a mio parere quella compresa tra Coccau e la cittadina di Venzone.02 alpe adria In questo tratto di itinerario si percorre parte di ciò che resta della vecchia ferrovia pontebbana, una tratta ferrata ricca di suggestione ormai convertita in ciclabile.03 alpe adria Da Coccau si attraversano luoghi ameni della provincia di Udine, assaporando i paesaggi alpini e scendendo lentamente verso la pianura... sempre più vicini al mare!05 alpe adria

Itinerario da fare lentamente e, se possibile, nella sua totalità da Salisburgo al mare!04 alpe adria

Partenza e arrivo
Coccau -  Venzone
Lunghezza
86 km circa
Dislivello
150 m circa
Cosa non perdere
La vecchia ferrovia dal confine a Tarvisio
Pedalare nel silenzio dei boschi
Visitare Venzone, la città della lavanda
Quando andare
Da aprile a novembre
Risorse utili
Ciclovia Alpe Adria

Quali sono le strade più belle d'Italia che hai percorso in bici? E quale strada sogni di pedalare un giorno?

 
 
Scrivi qui quel che pensi...
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Carico i commenti... Il commento viene aggiornato dopo 00:00.

Commenta per primo.

Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!