Fra le più spettacolari meraviglie naturalistiche oltreconfine non si possono non citare i laghi di Plitvice. Ci siamo concessi un tranquillo week-end in Croazia, passando prima per le grotte di Postonja, scendendo lungo la costa adriatica fino a Senj, vivace cittadina dal sapore antico ed addentrandomi infine tra i paesini interni fino a raggiungere il Parco Nazionale di Plitvice, dove migliaia di cascatelle e laghetti hanno creato un angolo di paradiso sulla terra.
Le grotte di Postumia
La prima visita in questo parco risale alla primavera del 2005, quando finalmente, assieme ad alcuni amici, abbiamo deciso di concederci un week-end di pausa dai rispettivi impegni e siamo partiti alla volta della
Croazia in automobile. Dopo una giornata dedicata alla visita delle
grotte di Postumia, già visitate in un precedente
week end in Slovenia, ma sempre spettacolari, ci siamo diretti verso la costa croata e lì abbiamo pernottato (a
Senj) prima di addentrarci nell'entroterra e visitare il parco con le sue centinaia di cascate.
Laghi di Plitvice
L'entrata del
Parco Nazionale dei laghi di Plitvice si trova circa ad 80 km dalla costa adriatica, oltre il massiccio del
Velebit, nella regione detta
Lika, tra i gruppi montuosi di Mala Kapela e Licka Pljesivica. Il
Plitvicka Jezera N.P., istituito nel 1949, è una perla di rara bellezza e non a caso fa parte del Patrimonio Naturale dell'
UNESCO dal 1979. Una successione di 16 splendidi laghi, alimentati da infinite sorgenti e ruscelli e collegati l'un l'altro da cascate rigogliose, rappresentano il cuore del parco. Le acque, nel corso dei millenni, hanno scavato la
roccia dolomitica e creato vari inghiottitoi e grotte. I muschi e le alghe inoltre determinano la formazione del travertino e delle incrostrazioni che costituiscono le barriere rocciose tra un livello e l'altro e fungono da vere e proprie dighe che crescono di circa 1 cm all'anno. Gli ospiti del parco non sono solo umani ma forte è la presenza di animali selvatici quali l'orso bruno, il lupo, la lince, il gatto selvatico, la lontra e la martora, il capriolo, il cervo, il cinghiale ed il tasso. Dopo un'intera giornata trascorsa su e giù per i sentieri e le passerelle che lambiscono laghi e cascatelle, esausti per i chilometri percorsi e con il dito indice indolenzito per i troppi scatti effettuati con la macchina fotografica, ci siamo concessi il rientro verso l'auto in battello. Percorrendo la strada verso l'uscita abbiamo scorto il sole calare all'orizzonte dipingendo di mille colori l'acqua e la flora che ci circondavano. Questo è stato l'ultimo magnifico saluto regalatoci dai laghi di Plitvice...
Relax al mare
Durante il rientro ci siamo concessi una meritata sosta al mare, guadagnandoci probabilmente l'effimero primato di essere i primi visitatori dell'anno a concedersi un bagno nelle ancora gelide acque dell'Adriatico. Dopo questa sosta rigenerante, ci siamo diretti verso nord entrando in Slovenia e ritornando a far visita ad un luogo rimastomi nel cuore e negli occhi per la bellezza e la serenità che trasmette: il lago di Bled, sul confine settentrionale del Parco Nazionale del Triglav. Il brutto tempo e la pioggia hanno mitigato il piacere della visita ma l'atmosfera romantica e cordiale hanno risollevato l'umore triste a causa del rientro ormai imminente.
Durante il mio viaggio in bici nei Balcani, qualche anno più tardi, ho ripercorso in parte l'itinerario seguito durante questo week end visitando la costa e i laghi di Plitvice.
{phocagallery view=category|categoryid=77|displayname=1|displaydetail=0|imageshadow=shadow1}