Sole, Mediterraneo e coniglio: non avrei mai pensato di esplorare l'isola di Ischia in bicicletta prima dei trentanni eppure ho avuto questa occasione proprio il mese scorso, un mese prima che il Giro d'Italia toccasse questa destinazione per la sua seconda tappa! Sormontata dallo scenico Monte Epomeo, Ischia è inaspettatamente frequentata da decine di mountain bikers e ciclisti che ne colorano le strade di giallo... sono i ragazzi del Team Cicli Scotto di cui anche Gino, il mentore di questa avventura ischitana, fa parte!
Dati tecnici
Isola di Ischia - Da Forio a Sant'Angelo
DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo |
Ischia Forio
|
Tempo |
4-5 ore
|
Soste fatte |
dalle 10 alle 15
|
Lunghezza |
20 km circa |
Tipologia di strada |
2100% asfalto |
Bici consigliata |
Bici da corsa Bici da viaggio |
VALUTAZIONE
Difficoltà |
|
Panorama |
|
Da non perdere
- Sant'Angelo
- Panorama sul mare e sull'Epomeo dalla Chiesa del Soccorso
- Spremuta da Enzo
- Fumarole alla spiaggia dei Maronti
Ischia in bici: da Forio alle campagne ischitane
Con il cielo terso ed il termometro che sfiora i 22°C, lasciamo il Bike hotel Le Canne per imboccare la strada principale che compie il
giro di Ischia. In bici, vedere un luogo, è tutta un'altra cosa rispetto a quando si viaggia con un mezzo di trasporto motorizzato: la prospettiva cambia, si viene a contatto con chi si incontra... spontaneamente, si parcheggia anche in piccoli spazi, si
pedala pure contromano! Percorrendo le viuzze del centro di Ischia Forio è chiaro che di persone in bicicletta non se ne vedono molte da queste parti: la gente è cordiale, incuriosita, ci sorride, ci domanda... vuole saperne di più!
Gino, napoletano di nascita ma ischitano da mezza vita, saluta tutti con entusiasmo dalla sella della sua mountain bike: conosce Ischia come le sue tasche e ce lo dimostrerà nel corso della due giorni in bicicletta!
Durante le prime pedalate, mi è capitata una cosa strana: tra i vicoli del centro storico un
capitello votivo vuoto ha attirato la mia attenzione. Mi guardo intorno, ma gli altri sono già andati avanti, a chi posso chiedere una spiegazione?!
Quasi mi avesse letto nel pensiero un vecchietto spunta da dietro l'angolo e mi rivolge un mezzo sorriso sopreso. Ne approfitto per provare a far chiarezza sul mistero del capitello votivo, forse un furto? Una misteriosa sparizione? Una trafugazione? Lla sua reazione mi lascia a bocca aperta. Come un qualcosa di represso da tempo, il suo sfogo mi stupisce: sono mesi che devono rimettere al suo posto la statua del santo ma continuano a rimandare, a rimandare... "Ce l'hanno portata via", lamenta insofferente. "Ma chi è stato?" chiedo con partecipazione. "Hanno fatto i lavori di restauro e poi loro se la sono tenuta, probabilmente ora è esposta nella loro bella villa", afferma puntando il dito alla nostra destra, oltre un cancello... ma che se ne faranno di una statua di Santo in casa?
Raggiungo gli altri un po' perplessa... il mistero della statua scomparsa mi ha un pochino impressionato!
Mi riprendo in fretta quando, una breve salitella, ci conduce alla
chiesa del Soccorso che si affaccia sul mare dall'omonimo promontorio in tutto il suo candore. Punto di riferimento per
viaggiatori e pescatori, la piazza antistante la chiesa è un ottimo punto d'osservazione su
Ischia Forio e sul
Monte Epomeo, una tappa imperdibile della nostra avventura sulle due ruote!
I vicoli di Forio ammaliano: come fossimo negli anni 60 i panni colorati, stesi su un filo che collega una finestra ad un'altra, trasmettono complicità... non so perchè ma in questo momento mi sento un pochino più ischitana anch'io!
Usciti da Forio, il nostro itinerario in bici costeggia per un breve tratto il mare mostrandoci l'abilità del vento e dell'acqua nello scolpire alcune incredibili rocce, una di queste, fra le più particolari, è conosciuta come Roccia degli Innamorati. Il mese di aprile e quello di maggio, ma anche settembre ed ottobre, sono i migliori per scoprire Ischia in bici: poco turismo, temperature perfette, giornate terse e per nulla afose... tenetene conto per una vostra prossima avventura!
La nostra strada svolta bruscamente in salita verso l'entroterra regalandoci scorci difficili da immaginare senza essere stati prima ad Ischia. Tuffandoci alla scoperta di stradine di campagna, capiamo di trovarci appena sotto il Monte Epomeo fra vitigni e appezzamenti coltivati solo quando ci appare davanti. Questa terra fertile, baciata dal sole per la maggior parte dell'anno, regala ai suoi contadini un vino corposo e ad alta gradazione alcolica! Guardandomi intorno mi viene da pensare a quanti conigli si nascondino fra i cespugli dell'isola. Le nostre biciclette avanzano leggere su tratti sterrati e tratti perfettamente asfaltati, le apecar riescono a percorrere quasi tutte le nostre strade e spesso ci ritroviamo faccia a faccia con gli agricoltori ischitani sul loro mezzo di trasporto preferito, un cenno di saluto e poi via... ognuno nella propria direzione!
Una spremuta al giorno... per i bikers di Ischia
Una
tappa obbligatoria per chi visita
Ischia in bicicletta è quella da Enzo che ha il suo quartier generale affacciato sulla lunga discesa per Castel Sant'Angelo. Le spremute di Enzo sono celebri in tutta l'isola ed anche sulla terraferma: il suo piccolo baracchino è sempre affollato da turisti e locali che vengono qui per assaggiare le sue spremute di arance e limoni e per sentire il racconto di avventurose imprese o le sue
pillole di saggezza. Il
grembiule indossato da Enzo poi è davvero indimenticabile: lo sguardo intenso, il volto scottato dal sole, il sorriso spontaneo, sono i tratti caratteristici di questo personaggio ischitano da conoscere.
Gli ultimi metri prima di entrare nel piccolo borgo arroccato di
Castel Sant'Angelo sono i più ripidi ma in discesa non me ne accorgo più di tanto. Il piccolo porticciolo è punteggiato da
meduse violacee (qui l'acqua è proprio pulita!!!) e l'istmo di terra che collega il paese al caratteristico scoglio, chiamato Torre, è percorribile senza problemi anche in bicicletta. C'è poco da dire, sembra proprio di stare in paradiso o almeno è così che io me lo immagino: pace, serenità, entusiasmo, serenità, colori e naturalmente... bicicletta! Da Sant'Angelo, dove si può fare uno spuntino nella piazzetta principale, la strada per la
spiaggia dei Maronti non è poi molta: risaliamo il paese in sella lungo uno strappo davvero duro soffermandoci ad osservare un'altra vota la suggestiva Torre del borgo davanti ad una panchina rivestita di ceramica dipinta! Una discesa divertente fra case ed alberghi rinomati e la distesa di sabbia è davanti a noi, pronta a darci il benvenuto!
La particolarità di questo luogo è data dalla presenza delle
fumarole che rischiano di scottare i piedi a chi cammina scalzo sulla sabbia. Provate a scavare una piccola buca: non serve usare una paletta o una vanga, scavate con le mani, ma con estrema cautela. Basteranno pochi centimetri di profondità per trovare la manifestazione di questo fenomeno naturale!
Dopo la partenza traumatica del nostro itinerario in bici per Ischia (non vi ho raccontato del volo catastrofico di una compagna di avventura!), Gino ha saputo guidarci per i sentieri e le strade più interessanti dell'isola facendoci scoprire posti fuori dall'ordinario. E' proprio vero: quanto esplori un luogo con qualcuno che ci vive, è tutta un'altra cosa... un po' come visitare Ischia in bicicletta!!!
Cosa assaggiare ad Ischia mentre la si esplora in bicicletta
Imperdibile durante un tour in bici di Ischia è la
spremuta d'arancia e limoni di Enzo, un personaggio che vale la pena conoscere! Il piatto tipico di Ischia è il
coniglio all'ischitana, strano vero?!? Eppure qui sull'isola è un must: al Bike hotel Le Canne lo cucinano in maniera divina, quindi se passate o alloggiate a Ischia Forio, non potete proprio perderlo! Un locale famoso dell'isola è "Il pescatore" di castel Sant'Angelo ma la nostra esperienza non è stata proprio positiva: essendo un luogo molto turistico le fette di torta e le crostatine costano davvero un'esagerazione e la qualità... beh a noi non è sembrata niente di speciale! (si parla di 5€ a fetta di torta e 2,5€ per una crostatina!). Da assaggiare anche il
rucolino, un liquore a base di rucola tipico di Ischia, il
vino prodotto qui che non è affatto male ed il pesce fresco cotto in tutte le salse!!!
Dormire e girare Ischia in bici - Informazioni generali
Raggiungere Ischia con la propria bicicletta non è sempre facile e scontato. Molto più semplice è invece affidarsi al
Bike Hotel Le Canne di Ischia Forio dove ho anche dormito che mette a disposizione degli ospiti diversi servizi per il cicloturismo fra i quali una piccola ciclofficina ed un garage. Attraverso la collaborazione con i ragazzi di Cicli Scotto poi,, sarà possibile cavalcare
i sentieri dell'isola di Ischia in bici o mountain bike senza doversi portare la propria da casa. I ragazzi del team Cicli Scotto sono ottime guide e conoscono moltissimi itinerari e sentieri dell'isola:
date un'occhiata al loro sito per scovare il percorso in bici che fa per voi!!!
Ultimi commenti