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Fotografare di notte la Natura: cosa portare?

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La notte scende ormai veloce in queste serate settembrine e l'aria frizzante fa tirare un sospiro di sollievo dopo l'arsura delle anomale prime giornate autunnali di quest'anno. Da Trento iniziamo le infinite curve che conducono alla località Le Viote, a 1600 metri sul Monte Bondone, la montagna della città.
Negli ultimi giorni, dopo varie consultazioni e dibattiti (soprattutto riguardanti il nome) abbiamo deciso di fondare un Circolo fotografico amatoriale. Gli esigui (per ora!) membri del circolo Light Hunters hanno deciso di effettuare la prima uscita fotografica ufficiale proprio sul Bondone per dare il via a questo nuovo ed interessante progetto fotografico dando uno sguardo al cielo notturno.
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La fotografia naturalistica notturna è, a mio modesto parere, un'attività molto complessa. Innanzitutto serve un corredo specifico che adesso andremo ad analizzare, inoltre è necessario conoscere un luogo riparato dall'inquinamento luminoso delle città e delle valli per poter realizzare degli scatti interessanti con l'ausilio della sola luce naturale presente, quella della luna delle stelle (il consiglio è comunque quello di organizzare una serata di fotografia notturna con condizioni di luna nera o poco più che uno spicchio!).

Usate il treppiede

In caso di nottata con luna piena o a tre/quarti, la quantità di luce naturale presente sarà più importante, ma i tempi di scatto saranno ugualmente molto lenti ed è per questo che dovremo usare un cavalletto per sostenere la nostra macchina fotografica. Esistono differenti modelli di treppiede e la difficoltà sta proprio nello scegliere l'ideale per la nostra fotocamera: per esempio, un piccolo cavalletto con le gambe esili e strette non sarà adeguato a supportare una reflex con l'obiettivo che è molto più pesante di un'altra qualsiasi compatta. Per non fare la scelta sbagliata nell'acquisto, fatevi consigliare dagli esperti di un negozio fotografico!
Cielo Stellato
Oltre al cavalletto, sarebbe utile avere lo scatto remoto, cioè quel telecomandino che, collegato alla vostra fotocamera, vi permetterà di eseguire uno scatto di lunga durata. Il tempo più lento a cui si può solitamente scattare è al massimo 30 secondi, mentre con lo scatto remoto, sarete voi a decidere quanti secondi o minuti lasciare l'otturatore aperto. Se non avete a disposizione lo scatto remoto, potrete cercare di rendere la vostra foto un po' più luminosa alzando gli ISO (non troppo perchè altrimenti la foto risulterà eccessivamente rumorosa) e aprendo il diaframma (anche aprendo troppo il diaframma, il vostro scatto perderà di dettaglio).

Meglio le ottiche luminose

Per quanto riguarda gli obiettivi da utilizzare per gli scatti in notturna, certamente sarete favoriti se utilizzerete ottiche più luminose (4f, 2,8f...), ma per il resto è tutta questione di gusto personale: scegliendo una focale più corta (un grandangolo) potrete riprendere un'area più ampia, mentre optando per un'ottica con focale lunga (un teleobiettivo) potrete fotografare più nel dettaglio, per esempio solo il Gran Carro anche se nel caso di fotografia notturna un soggetto illuminato in primo piano regala sempre o quasi maggiore sintonia allo scatto inserendo un punto d'attenzione nel fotogramma.

Ricordatevi che ad alta quota è fresco in ogni periodo dell'anno, quindi munitevi anche di felpa o, addirittura, giacca a vento. Siete pronti alla vostra notte di stelle cadenti e suoni spaventosi? ...la magia dei boschi!

 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!