fbpx

Unisciti alla LiT Family

 


Cosa vedere in Valle d'Itria in bici: 10 must da non perdere

Scritto da
Vota questo articolo
(1 Vota)
 
 

Mi è capitato di visitare la Puglia diverse volte ma prima di qualche mese fa non ero mai stata in Valle d'Itria. In bicicletta si ha la possibilità di ammirare i luoghi con lentezza, non solo attraversarli ma viverli, carpirne l'essenza e quando è capitata l'occasione di scoprire cosa vedere in Valle d'Itria in bicicletta non me la sono lasciata scappare...

ritorno a occidente indice Georgia
Sono arrivati i 2 volumi di Ritorno a Occidente, libri fotografici dedicati al nostro viaggio in bici attraverso la Georgia e la Turchia, tra le alte vette del Caucaso e le lande anatoliche. Puoi acquistarli singolarmente, in bundle o abbonandoti al piano Esploratore della LiT Family. Che aspetti? Salta in sella con noi!
 

107000 abitanti, tre province, una depressione carsica e un soprannome: valle dei trulli, la Valle d'Itria è uno di quei luoghi che stuzzicano la curiosità e la voglia di viaggiare in bicicletta, è un'area dove vagare in bicicletta tra le stradine secondarie, i tratti ciclabili e le campagne è all'ordine del giorno ed è anche per questo motivo che riesce a conquistare i cicloviaggiatori. Ma quali sono le cose da vedere in Valle d'Itria?

 

  • Martina Franca: posta a quota 431 metri di quota è uno delle tre cittadine della Valle d'Itria. Con un centro storico piacevole, anche se da raggiungere in salita, dominato dalla Basilica di San Martino e dalla Torre dell'orologio, è punteggiata da palazzi signorili risalenti soprattutto al XVIII secolo. Il comune si trova nel Palazzo Ducale, un tempo residenza dei duchi di Caracciolo. Anche in bicicletta, per accedere a Martina Franca, si deve valicare una delle quattro porte storiche. La cittadina è conosciuta per gli edifici in stile barocco e rococò. Da non perdere l'ascesa al centro storico in bicicletta lungo i fianchi della collina.

  • Cisternino: abitata fin dal paleolitico, si affaccia sulle Murge dei trulli regalando spettacoli degni di Hollywood. Le case bianche del centro storico si susseguono una dopo l'altra e attraversandolo in bicicletta vi sembrerà di fare un salto indietro nel tempo. La chiesa Madre di San Nicola è stata eretta sui resti di una chiesa paleocristiana deimonaci basiliani ed è sicuramente l'edificio sacro principale del paese. Nel comune di Cisternino passa anche la ciclovia dell'acquedotto che taglia la campagna pugliese tra trulli e masserie dove assaggiare i prodotti tipici locali. Da non perdere: una serata camminando tra i vicoli di Cisternino dopo aver cenato con piatti tipici e un giro diurno in bicicletta toccando i luoghi principali del paese.panorama su locorotondo

  • Locorotondo: come dice il nome ha una forma davvero particolare e percorrendo l'itinerario delle masserie in bicicletta lo si nota subito. Abbarbicata sul colle a 410 metri Locorotondo vanta un centro storico con le caratteristiche cummerse (case costruite con pietre a secco e dotate di tetto spiovente). In contrada Marziolla, una delle 146 di Locorotondo, si può vedere il trullo più antico della Valle d'Itria e di tutta Puglia costruito nel 1509. A Locorotondo sono stati girati anche alcuni celebri film come Così è la vita di Aldo, Giovanni e Giacomo. Da non perdere: lo scorcio su Locorotondo dai piedi della collina e un giro per i luoghi più caratteristici in bicicletta

  • Trulli e muretti a secco: girando la Valle d'Itria in bicicletta ne vedrai ovunque. La Valle d'Itria è chiamata anche Murgia dei trulli e non poteva essere altrimenti visto la quantità incredibile di edifici caratteristici da cui è punteggiata. Alcuni trulli sono stati rimodernati e convertiti in strutture turistiche, altri sono ancora usati come supporto all'agricoltura, altri ancora sono in stato di abbandono... pedalando in Valle d'Itria ne osserverai di tutti i tipi e non potrai fare a meno di fermarti e scattare qualche fotografia. Le proprietà private, i campi che cingono i trulli o le case degli abitanti sono invece delimitati dai classici muretti a secco innalzati senza l'ausilio di un collante ma semplicemente... con maestria! Da non perdere: la Valle d'Itria a pedali zigzagando tra le campagne e i trulli.

  • masseria aprile

  • Giardini di Pomona: si trovano in contrada Figazzano, nel comune di Cisternino e sono gestiti da Paolo Belloni. Questi enormi giardini sono ricchi di biodiversità e di specie antiche che Paolo conserva con metodi biologici. Li puoi raggiungere in bicicletta seguendo l'itinerario ciclabile Valle d'Itria fuorirotta: l'entusiasmo di Paolo ti contagerà. I Giardini di Pomona sono di certo una delle cose da vedere in Valle d'Itria durante un viaggio in bici.
    giardini di pomona

  • Ciclovia dell'acquedotto: non puoi venire in Valle d'Itria in bicicletta senza percorrere questo itinerario ciclabile. La ciclovia dell'acquedotto è il secondo percorso su acquedotto d'Europa. Il percorso si sviluppa fuori dal traffico, tra i trulli e la macchia mediterranea. La parte tra Ceglie Messapica e Figazzano è stata messa in sicurezza e per la maggior parte della sua lunghezza scorre in sede propria. La percorrenza non è adatta alle bici da corsa ma alle mountain bike o alle bici da trekking. Lungo l'itinerario sono presenti anche aree sosta e punti informativi.ciclovia acquedotto

  • La Ghironda: oltre ad essere lo strumento musicale è anche il nome dato ad un festival della Valle d'Itria molto conosciuto e apprezzato. Ad ogni edizione si allestisce un percorso itinerarante tra Locorotondo, Cisternino, Martina Franca e Ceglie Messapica, vengono allestiti stand enogastronomici e ovviamente si suona musica tipica.

  • Il bosco delle Pianelle: è un'area protetta verde molto estesa (tocca i 590 ha di superficie), proprietà del comune di Martina Franca. Ricca di cavità carsiche vanta una biodiversità davvero interessante con biancospino, corbezzolo, leccio, ma anche diverse tipologie di orchidea. La fauna del bosco delle Pianelle include daini, gheppi, sparvieri, allocchi, volpe, gatto selvatico, tasso, la puzzola, il cinghiale e molte altre specie. A fine del 1800 nel Bosco delle Pianelle trovarono rifugio molti briganti locali e girando per la riserva si capisce bene il perchè in questo luogo si sentivano al sicuro. Da non perdere: un giro fuoristrada per scoprire il bosco delle Pianelle dalla sella.

  • Degustazioni in masseria: il lato enogastronomico di un viaggio in bici non si può trascurare. Per capire meglio un territorio bisogna anche "assaggiarlo": in Valle d'Itria troverai tantissimi formaggi, salumi e piatti tipici da provare almeno una volta. Oltre alle classiche orecchiette alle cime di rapa, assaggia la mozzarella, il capocollo, il caciocavallo, la focaccia pugliese... esistono prodoti tipici per tutti i gusti!sapori di puglia

  • Storie antiche e leggende: zigzagando per la Valle d'Itria in bicicletta capita di imbattersi in capitelli antichi che, se potessero parlare, racconterebbero di certo una storia interessante. Noterai che sulla maggior parte dei trulli sono dipinti dei simboli considerati magici. Questi simboli primitivi, ma anche successivamente cristiani, potevano significare: protezione della famiglia dal malocchio o la devozione verso un un dio protettore (Puoi trovare qualche simbolo sul sito di tuttoAlberobello). A 3 km da Cisternino sorge un santuario dedicato alla Madonna d'Ibernia e risalente al XII. Una leggenda narra che sia stata proprio la Vergine ad indicare il luogo in cui innalzare questo luogo sacro...giro delle masserie

 
 
Scrivi qui quel che pensi...
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Persone nella conversazione:
Carico i commenti... Il commento viene aggiornato dopo 00:00.

Commenta per primo.

Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!