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Bendo

Bendo

Appassionato da sempre di attività outdoor con predilezione all'escursionismo esplorativo scandito da ritmi lenti e meditativi, mi sono affacciato al mondo della bicicletta all'età di 13 anni con la medesima predisposizione e da quel momento è stato un crescendo di esperienze che hanno contribuito a far maturare in me una visione romantica di questo bellissimo sport, sempre in contatto e in accordo con la natura.
 
Adoro pedalare nella mia terra d'origine (le Orobie) e sulle bellissime Alpi Occidentali, senza però  trascurare l'Austria, la Svizzera, etc., e tutti quei luoghi che mi stanno ancora aspettando. Peraltro mi piace alternare il ciclismo su strada a quello su sterrato, terreni diversi che non considero come eterni rivali ma bensì come due red carpets dove far scorrere i miei sogni a due ruote!
 

Recentemente io e Fra abbiamo partecipato al Mags Experience Abruzzo Trail, un evento attraverso l'Abruzzo in bici che viene organizzato con cadenza annuale da uno staff affiatato di appassionati di avventure in bicicletta. È bastata una mail da parte degli organizzatori abruzzesi per farci scattare la molla e cominciare a sognare le grandi montagne e gli spazi sconfinati all’interno di uno dei parchi nazionali più famosi d’Italia. Abbiamo preparato i nostri bolidi a pedali in tempi record e li abbiamo caricati sul treno per un “viaggio della speranza” di più di dieci ore, pronti per cominciare l'Abruzzo in bici, un’avventura ricca di fascino al cospetto del Gran Sasso!

 

L’Italia è un paese favoloso in quanto possiede un sacco di attrattive; dalla montagna ai luoghi costieri l’offerta è talmente variegata da poter permettere a qualsiasi cicloturista di godere dei panorami, della buona cucina locale, dell’arte, della cultura e della tranquillità che molti percorsi dedicati alle biciclette sono in grado di garantire. In questo contesto di grande soddisfazione si collocano inevitabilmente ciò che noi consideriamo alcune tra le migliori piste ciclabili sul mare in Italia.

Le bici gravel hanno ormai raggiunto la maturità e anche i componenti si sono rapidamente adattati a questo nuovo mondo. Negli anni il gruppo gravel si è evoluto e perfezionato distinguendosi da quelli specifici di altre discipline. In questo articolo esamineremo insieme quell’insieme di componenti che caratterizzano la trasmissione del movimento di una gravel bike. In particolare cercheremo di valutare le differenze esistenti tra i principali gruppi gravel presenti sul mercato dei brand più noti: Shimano, Sram, Campagnolo.

Val d’Orcia in bici è sinonimo di grande bellezza, di cultura agreste e di enogastronomia da vivere. Chi di voi non ha mai sentito parlare della Toscana come la culla del ciclismo gravel?! In provincia di Siena esistono molteplici percorsi ciclistici adatti a chi ama pedalare fuori dalle strade trafficate, nel silenzio della natura, tra i boschi e i campi arati che fanno da cornice alle Crete Senesi e alle magnifiche colline dove i filari di cipressi si susseguono tra un podere e l'altro.

Bellaria Igea Marina è una località marittima romagnola affacciata sul placido Adriatico, meta di numerosi turisti che amano trascorrere una piacevole vacanza tra nuotate, abbronzatura dorata e assaggi di enogastronomia. Oltre alla vita da mare a Beallaria Igea Marina è possibile tonificare il proprio corpo avventurandosi nella Valmarecchia in bici, alla scoperta di borghi storici, luoghi inaspettati, dolci colline e salite epiche.

Il primo cicloviaggio non si scorda mai! Sfogliando le pagine del mio diario emergono ricordi incredibili di un giro delle Alpi in bici di 22 giorni scalando alcuni dei passi alpini tra Italia, Austria e Slovenia. Una vacanza nata così per caso, improvvisata dal primo all’ultimo giorno, a seguito di un'amarissima rinuncia che però ha scalfito solo minimamente il mio spirito, facendomi dimenticare giorno per giorno ciò che invece avrei potuto fare in terra asiatica!

 

Nelle ultime settimane il team Life in Travel ha avuto l’occasione di usare e testare alcuni capi d’abbigliamento sportivo CMP. L’azienda veneta si è specializzata nella creazione di indumenti per l’outdoor, introducendo anche l’utilizzo di materiali innovativi e proponendo numerose collezioni di vestiario per la vita all’aria aperta. Prossimamente vi daremo anche una valutazione più dettagliata sui prodotti, ma oggi abbiamo voluto fare un viaggio nella storia e nella vision di questa grande azienda partita da una bancarella a Bassano del Grappa.

In quest’era in cui il mercato si è decisamente spostato sulle gravel bike, dando comunque importanza alle sempre attuali bici da corsa – che a me piace chiamare bici da strada – sta crescendo esponenzialmente un movimento che ruota attorno a questo mondo sia in termini tecnico-ingegneristici, ma anche filosofico-modaioli. In questo articolo non è mia intenzione parlare delle mode del momento né tanto meno dell’estetica del gravellaro tatuato e barbuto bensì voglio valutare dal punto di vista pratico il cambio gravel e analizzarne pregi e difetti in alternativa al cambio bici da corsa.

Sono passati quasi quattro anni dal passaggio di Leo, Vero e Nala sulla Via Silente, quel magnifico percorso cicloturistico lungo circa 600 chilometri che si sviluppa all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni in Campania. Un territorio aspro, selvaggio, ricco di profumi e di gente sempre ospitale, che l'Associazione La Via Silente, con Simona Ridolfi in primis, è riuscita a valorizzare grazie alla sua grande tenacia e all’amore per la sua terra. Silente, così è chiamata, perché attraversa zone poco antropizzate dove il silenzio rappresenta un grande valore e un rifugio sicuro per tutti coloro che la pedaleranno.

 

Quando la bicicletta sposa delle belle iniziative benefiche è un piacere parlarne! Perché la bicicletta, oltre a essere un mezzo ludico come tutti noi sappiamo, può anche rappresentare un vero e proprio veicolo per appoggiare e sostenere delle attività a favore della collettività e a maggior ragione di realtà più difficili e disagiate. 

               

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