
Alessandro67
Al giro di chiave sulla porta di casa, il gatto seduto sul tavolo in giardino scatta miagolando e il cane arriva sparato dalla strada a ribadire la sua supposta supremazia. Il gatto gioca un secondo poi chiarisce con una soffiata che deve smetterla. Il siparietto mi diverte per il tempo che basta per realizzare che sono le sette, che devo fare una doccia e iniziare a preparare il veicolo uomo/bici. Il gatto si rivela anche troppo intraprendente infilandosi nella busta della spesa avanzata rovistando. Soffia, lo allontano con una sberla e il cane esulta.
Il giro estivo di quest'anno lo dedico al mio paese, un po' per par condicio e un po' per la comodità della lingua, come anche per i collegamenti telefonici che sono molto meno complicati e costosi. L’estero attira, ma alla lunga distoglie dalle bellezze nostrane e sono curioso di vedere se l’erba dei nostri prati è verde tanto quanto quella oltreconfine. Non è meno impegnativo preparare la partenza per un viaggio in bici in Italia, considerando che ho un volo in aereo da fare e che il tragitto si dipanerà su una lunghezza di circa 1700 km, con la ricerca di mappe da stampare e itinerari da inventare. Con molta calma, produco allenamento, imballi, carte e percorso di massima. La data di partenza sembra lontanissima, ma quando manca una settimana tutto accelera e mi ritrovo al mattino del 28 maggio emozionato, carico e scattante...
L’esperimento può dirsi riuscito in quanto alle mie domande ho trovato le risposte che cercavo, affrontando le difficoltà che sospettavo nel pernottare in tenda durante il percorso.
Partito alle 17.00 di giovedì 5 settembre, ho dato corpo al frullare di adrenalina. Questo è stato il primo passo verso la preparazione della “Mille Miglia” che vorrei tentare il prossimo anno da Londra a Roma e volevo capire se fosse possibile risparmiare sul costo dei pernottamenti che in media pesano sui 40 euro a notte. Durante il giro della Svizzera di questa estate ho preso delle batoste pesanti arrivando a pagare anche 80 euro per una stanzetta a Nyon, quindi mi ero proposto di arrangiarmi con la tenda al seguito. Su una tratta come una mille miglia , i pernotti potrebbero essere una ventina e i conti son presto fatti, conviene forse andare in crociera, magari accontentando colei che non pedala. Ma a lei penserò comunque.
La bici è un’altra cosa, è mente che raggiunge un posto che esiste finchè lo si pensa.