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Trekking nell'Abel Tasman National Park: da Torrent Bay al parcheggio

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Oggi percorreremo l'ultimo tratto per chiudere il circuito del nostro primo trekking in Nuova Zelanda e giungere nuovamente al parcheggio dove abbiamo lasciato lo scassatissimo van con già 300000 km percorsi alle spalle, comprato qualche settimana fa a Christchurch. Il cielo è azzurro ed anche questo ultimo giorno di trekking nell'Abel Tasman national park sarà indimenticabile... ne sono certa!
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Abel Tasman Track - sesta tappa

La mattinata è limpida e davanti al “campeggio” si estende una lunga spiaggia percorsa dai rigagnoli lasciati dalla marea che si stà ritirando e ciò significherebbe per noi risparmiare quasi un'ora di tragitto. Appallottoliamo la tenda ancora umida dalla notte appena trascorsa e dopo esserci arrotolati fino alle ginocchia i pantaloni, tolti le calze e le scarpe come qualche giorno fà, ci incamminiamo sulla sabbia ghiacciata e piena di piccoli paguri inermi che tentano di proteggersi all'interno delle loro casette. Direi che quella di saltellare su un letto di sabbia umidadove poco prima si trovava l'oceano è davvero una bella sensazione e poi finalmente i miei piedi possono gioire per la libertà appena ottenuta da quei maledetti scarponi da trekking.La Nuova Zelanda è così: simile all'Italia ma anche così diversa... per esempio da noi le maree non sono così forti come sull'oceano...
Terminiamo il percorso improvvisato sulla spiaggia in circa 30 minuti e lasciandoci definitivamente Torrent Bay alle spalle, ci inerpichiamo sul lato di una collina per poi proseguire abbastanza facilmente costeggiando per lunghi tratti le baie dorate dell'Abel Tasman National Park.
Con ritmo da camminatori provetti, concludiamo il circuito lungo il facile sentiero verso le 14 del pomeriggio e stanchi, puzzolenti e sporchi dopo 6 giorni di trekking no stop, possiamo constatare sollevati la presenza nel parcheggio del van suzuki intento ad attenderci per ricondurci a Nelson dove passeremo la prossima notte in ostello. Tirando le somme di questo primo trekking di più giorni in Nuova Zelanda possiamo dirci del tutto soddisfatti. In 6 giorni abbiamo affrontato i 92,4 km del circuito del parco nazionale neozelandese incontrando esemplari di biodiversità e , ahimè, pochissimi animali. Carichiamo gli zaini e siamo pronti a tornare alla civiltà, ma il Townace non ne vuole proprio sapere di accendersi. Provo e riprovo ma è tutto inutile; i nostri visi sconsolati e preoccupatissimi attirano l'attenzione di un simpatico kiwi che si avvicina e prova a dare la sua interpretazione dell'accaduto. Escludendo a priori che si tratti della batteria visto che le luci si accendono, il dibattito si accende spassionatamente finchè non giunge il risolutore della questione: un baffuto meccanico di Picton ci consiglia semplicemente di provare a girare la chiave con molta calma perchè il mezzo è vecchio (del 1988!!!!) e necessita di tempo per svegliarsi, scaldarsi e poi finalmente ingranare. Seguiamo il consiglio e magicamente funziona! Giungiamo a Nelson nel tardo pomeriggio ed i nostri pensieri vagano già verso il prossimo trekking neozelandese... quale sarà mai? Forse il Queen Charlotte Track?!?
Continua il trekking nell'Abel Tasman national park con noi lungo i 93 km di sentieri fra baie nascoste e punti panoramici da urlo nel cuore della Nuova Zelanda!
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!