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Ciclabile della Val Rendena: dal lago di Ponte Pià a Carisolo

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La ciclabile della Val Rendena si sviluppa ai piedi delle Dolomiti di Brenta, nelle Giudicarie Interiori, snodandosi per 25 km attraverso borghi, laghi, aree naturali e siti di interesse culturale in bicicletta. L'itinerario dal lago artificiale di Ponte Pià sale fino a Carisolo, nel cuore verde della valle mostrando ai visitatori le bellezze di questo angolo di Trentino occidentale.

Dal bacino il percorso raggiunge Tione ad ovest seguendo il corso del fiume Sarca per poi deviare verso nord, in direzione di Madonna di Campiglio.

 
 
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Questo itinerario si trova anche nella nostra Guida alle piste ciclabili del Trentino uscita a luglio 2016 ed edita Ediciclo
 

Dal Lago di Ponte Pià a Tione in bici

Il lago artificiale di Ponte Pià è il punto di partenza dell'itinerario ciclabile della Val Rendena. Formato dal fiume Sarca, questo bacino risale al 1956 quando iniziò ad alimentare la centrale idroelettrica di Santa Massenza, nella Valle dei laghi.
La pista ciclabile della Val Rendena prende il via poco oltre il lago, a due pedalate dal paese di Pez. Si può decidere di cominciare il percorso anche da Stenico, amena località sovrastata dall'omonimo castello, ma per la prima parte del tracciato si dovrà pedalare su una panoramica strada promiscua, poco battuta da mezzi a motore ma solo ciclabile.
Sopra il lago di Ponte Pià, dalla strada proveniente da Stenico, si può accedere anche alla Val d'Algone, una delle porte d'accesso del parco naturale Adamello Brenta e parte del tracciato MTB del Dolomiti Brenta Bike.
La Val d'Algone in MTB è selvaggia e davvero interessante da pedalare, è il posto ideale per chi ama l'alta quota e il fuoristrada tra pascoli e bosco
Ma torniamo alla nostra pista ciclabile: da Pez si segue a ritroso il corso del fiume Sarca passando nei pressi di Saone, raggiungibile con una piccola deviazione, e Preore. In bici si scorgono paesaggi inediti e di estrema armonia e in breve tempo si raggiunge Tione di Trento costeggiando il campo sportivo, in località Sesena. Da Tione si hanno i primi scorci sui picchi del Brenta che sfiorano il cielo bucando le nuvole.
segnaletica ciclabile val rendena
 

La Val Rendena in bici

Da Tione la pista ciclabile della Val Rendena alterna tratti facili ed adatti anche a famiglie ad altri più impegnativi con strappetti e salite brevi ma intense. A Verdesina, frazione di Villa Rendena che la ciclopedonale sfiora, si può visitare la chiesetta dei Santi Rocco e Sebastiano che vanta un orologio solare ottocentesco. A poche pedalate dalla località si giunge a Villa Rendena, 900 abitanti e 608 m di altitudine. Dal paese, un tempo rinomato centro di produzione di zoccoli di legno e di pizzi e merletti, diparte la Val San Valentino, un'altra delle porte d'accesso al parco naturale Adamello Brenta. La pista ciclabile non entra in paese ma se hai bisogno di fare rifornimento di cibarie o di bere un caffè, è il posto giusto. sulla ciclabile rendena tione
Da Villa Rendena a Pelugo, passando per Darè (poco prima del quale si trova una fontana per riempire la borraccia) e Vigo Rendena, la ciclabile è un pochino più impegnativa ma comunque percorribile con facilità. Non si allontana mai troppo dal fiume Sarca e per un breve tratto si può scegliere se affrontarla sulla riva orografica destra o sinistra visto che è presente da entrambe le parti. Le montagne circondano la valle, l'aria è pulita e ci si sente leggeri mentre si percorre l'itinerario in bicicletta, sembra quasi di volare!
A Pelugo merita una sosta la piccola chiesa gotica di Sant'Abate, piccolo gioello architettonico su cui veglia la cima del Carè alto. La chiesa è aperta tutti i pomeriggi d'estate.fiume sarca ciclabile val rendena
Si continua a pedalare dolcemente in salita attraversando i borghi di Ches, Fisto e Spiazzo, senza mai lasciare la nostra guida, il fiume Sarca.
Poco oltre Spiazzo si oltrepassa il corso d'acqua su un ponte e si continua in direzione di Strembo dove è situata la sede operativa del parco. Una curiosità storica sul paese riguarda la peste del 1600, quella raccontata anche da Manzoni. La terribile piaga colpì la Val Rendena ma non riuscì mai a contagiare gli abitanti di Strembo grazie all'ottima sorveglianza dei cittadini del paese, incredibile, vero?
La pista ciclabile della Val Rendena attraversa anche Strembo e lo oltrepassa fino a lambire le acque limpide del minuscolo Lago Mago.
Da Strembo a Pinzolo il tracciato, che risulta adatto anche a famiglie con bimbi piccoli, segue il Sarca senza mai allontanarsi; la pedalata è facile e veloce e invece che pensare alla fatica ci si può dedicare tranquillamente ad ammirare le cime, le aree verdi e i piccoli borghi della valle.
A Pinzolo, località turistica tutto l'anno, consigliamo una visita alla chiesetta di San Vigilio per ammirare la celebre Danza Macabra realizzata da Simone II Baschenis. La stessa danza è stata affrescata anche nella chiesetta gotica di Santo Stefano all'imbocco della Val Genova, nel comune di Carisolo. Ed è proprio a Carisolo che la pista ciclabile della Val Rendena finisce. Per continuare il viaggio in bici verso Madonna di Campiglio e il Passo Campo Carlo Magno esistono due possibilità: seguire la strada principale, spesso trafficata ma su comodo asfalto, o deviare lungo la vecchia strada in direzione di Sant'Antonio di Mavignola e poi fuoristrada fino a Madonna di Campiglio. Questa seconda ipotesi è fattibile da aprile - maggio (dipende dall'anno) fino alla prima nevicata importante perchè la strada non viene solitamente pulita.
 

chiesa san vigilio pinzolo

Extra: da Ponte Arche al lago in bici

Se invece di percorrere solo la ciclabile della Val Rendena volessi scoprire anche altre due bellezze del Trentino situate nei dintorni, puotresti allungare l'itinerario ciclabile pedalando lungo la strada secondaria di collegamento tra Tione a Ponte Arche. La strada passa alta sulla vallata laterale sfiorando le vigorosa cascata del Rio Bianco e il castello di Stenico risalente al XII secolo. Il maniero è parte del cicrcuito museale del Castello del Buonconsiglio.

Se vuoi pedalare lungo le altre piste ciclabili del Trentino,non perderti la ciclabile della Valle dell'Adige, la ciclabile della Valle dei laghi, la ciclabile della Val di Non e quella della Valsugana.
  • Museo della Malga a Caderzone per capire al meglio come si svolgeva la vita ad alta quota
  • La danza macabra affrescata da Simone II Baschenis nella chiesetta di San Vigilio a Pinzolo
  • Le Cascate della Val di Genova e del Nardis
  • Le Dolomiti di Brenta con il parco naturale e le bellezze uniche dei Monti Pallidi
  • Come raggiungo Tione di Trento? Da meta giugno a metà settembre viene organizzato dalla Provincia autonoma di Trento un servizio di bici + bus che collega le vallate. Trovi più informazioni sul sito del turismo campigliodolomiti.it. Per rientrare al punto di partenza da Pinzolo si può usufruire dello stesso mezzo oppure decidere di pedalare la vallata in discesa o proseguire il viaggio verso il Passo Campo Carlo Magno e la ciclabile della Val di Sole.
  • L'itinerario è segnalato? La ciclabile della Val Rendena è segnalata ed è davvero difficile perdersi.
  • Sono presenti fontane o fonti d'acqua in generale? Lungo l'itinerario si trovano diverse fonti d'acqua soprattutto nei paesi.
  • Com'è la qualità delle strade e della ciclabile della Val Rendena? Il percorso è in buono stato e si sviluppa interamente su asfalto.
  • Itinerari collegati: a nord la percorrenza della Val Rendena in bicicletta può proseguire fino al Passo Campo Carlo Magno per poi scendere lungo la Val Meledrio sulla ciclabile della Val di Sole, a sud da Tione si raggiunge facilmente la ciclabile della Valle del Chiese e infine, a est, si può proseguire verso Stenico e le Giudicarie di Comano.
  • Quanto costa dormire lungo la ciclabile Val Rendena? Il costo di una notte sulla ciclabile della Val Rendena dipende dalla località e soprattutto dalla stagionalità. Se si decide di percorrere l'itinerario in bassa stagione si risparmierà, mentre in luglio e agosto i prezzi risultano più alti.
  • Dove dormire sulla ciclabile della Val Rendena? Le località più comode per trascorrere una notte sulla ciclabile della Val Rendena sono Pinzolo e Tione di Trento con numerose alternative tra agriturismi, bed and breakfast e hotel. Se preferisci avere più libertà puoi prenotare un appartamento su AirBnB.
  • Cosa mangiare lungo la ciclovia della Val Rendena? La cucina tradizionale trentina è una cucina povera ma variegata e utilizza prodotti di montagna come il burro e i formaggi. Per mangiare qualcosa di tipico in Val Rendena assaggia: la polenta carbonera, i canederli, Fida cui capùs, la torta di fragulòc e i salumi come il salame all'aglio. Mi raccomando non perderti i formaggi come la Spressa delle Giudicarie.
  • Dove mangiare lungo la ciclabile Val Rendena? Lungo l'itinerario scegli uno dei numerosi agriturismi come la Casa al Campo o l'Agritur la Trisa (con a fattoria didattica che produce yogurt e latticini biologici!).
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!