Camminando di notte a...Dondet Camminando a braccetto con le tenebre nelle poche ombre dell'ora tarda, talvolta si riesce a scorgere qualche insolito particolare sfuggito durante gli spostamenti distratti della giornata. L'unica stradina sterrata dell'isola, nasce all'attracco delle barche e prosegue fino al ponte che collega Don Det a Don Khong, quasi quattro chilometri più a sud sempre costeggiando il Mekong. Fuori dal centro la notte è padrona assoluta, quieta e silenziosa: nessuno cammina sul sentiero, nei locali-ristoranti e nelle caffetterie improvvisate le serrande sono abbassate e solo qualche luce fioca filtra dagli interni svelando la presenza di qualcun'altro aldilà della fredda lamiera, rivelando che proprio lì a due passi dalla tua persona, qualcuno guarda la televisione o forse sospira pensando al domani ed ai soliti garbugli che ti mettono i bastoni tra le ruote nella quotidianità. Qualche sporadico cane ancora sveglio ti taglia la strada: i due occhi tondi brillano nell'oscurità e solo dopo un sobbalzo iniziale, ti rendi conto che sono innocui. Prosegui a passo spedito verso il centro, verso la luce, tua unica guida in queste tenebre senza stelle...non hai paura, non temi ciò che a fatica distingui nel buio, ma la gente, i bar aperti e il movimento ti conferiscono sicurezza, non conosci il motivo di questa sensazione, ma è così, inspiegabile ma reale. Il bivio: il punto sulla terra battuta dove il silenzio si rompe diventando rumore e in due minuti già non ne puoi più della civiltà e hai bisogno di scappare, di tornare indietro dove i suoni non ti raggiungono e il tuo spirito può ritrovare la sua pace nel nero più inviolato.
Questo articolo fa parte del diario di viaggio tenuto in diretta durante il progetto Downwind che ci ha portato a compiere un viaggio di dieci mesi in bici in Asia.
Se alle parole preferite le immagini, guardate il video sul tratto in Laos del nostro viaggio
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ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!