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Corno del Renon: trekking sulla montagna di Bolzano

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Il Corno del Renon è la montagna che sovrasta Bolzano e Soprabolzano ed ha la caratteristica di offrire paesaggi incredibilmente panoramici sulle vicine Dolomiti: gruppo del Catinaccio, Latemar e Scilliar. Sulla vetta si trova il Rifugio Corno del Renon ad un'altitudine di 2259 metri sopra il livello del mare.
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La partenza di questo bellissimo trekking in Alto Adige che conduce sulla cima del Corno del Renon (Rittner-horn in tedesco) dal quale si ha una delle panoramiche più belle di tutta la provincia di Bolzano è la stazione di valle della cabinovia del Renon di Pemmern dove si può abbandonare il proprio mezzo di trasporto nell'apposito parcheggio. Il tracciato si presenta da subito piuttosto facile: inizia a salire dolcemente a tornanti su larga strada forestale. In circa 10 minuti si giunge ad un bivio: a destra si prende il sentiero n° 9A che passa per il rifugio Saltner fino a raggiungere la vetta del Corno del Renon in circa 2 ore e 20 minuti, a sinistra il sentiero n°1 giunge fino alla Unterhornhaus in circa 1 ora e 20 e proseguire poi fino alla cima raggiungibile in 2 ore. Siamo indecisi ma alla fine decidiamo di seguire il sentiero 1 (visto che gli escursionisti prima di noi hanno deviato in direzione del rifugio Saltner. La forestale riprende la sua marcia in salita e noi con lei godendoci la fresca brezza di inizio giugno che è ancora presente a queste altitudini (circa 1600 metri). I prati ed i pascoli sono interamente fioriti e fra le numerose specie spicca il giallo brillante dei denti di leone. Farah, la samoiedo di Leo si diverte come una matta saltando da una parte all'altra con quell'espressione così buffa che solo lei sa fare. Una folata improvvisa di vento la ferma e strizza gli occhi disturbata nel suo momento di idillio. Lentamente, appena fuori da un bosco di conifere, la strada prende la forma di un sentiero e nulla più infastidisce la visuale che può spaziare a 360°. Alle nostre spalle i nostri passi appena percorsi con i gruppi dolomitici altoatesini più famosi come scenario: lo Scilliar, il Catinaccio, il Latemar fino ai due picchi del Corno Bianco e Corno Nero. Davanti a noi lo sterrato continua la sua ascesa verso il Corno del Renon, la montagna simbolo di Bolzano. I miei tre accompagnatori si soffermano a delineare il profilo delle catene montuose, a trovare un nome ad ogni singola cima... che esperti di alta quota! A 2044 metri, dopo circa 1 ora e mezza di trekking, incontriamo la Unterhornhaus, una struttura che offre stanze e pasti caldi in questo alto angolo di mondo. Manca poco alla vetta e, anche se il tempo è nuvoloso, sappiamo che non resteremo ugualmente delusi da questa giornata! Solo 200 metri di dislivello ed una bandiera italiana sventola come impazzita dall'asta sulla quale è stata issata chissà quanti anni prima. Il rifugio Corno del Renon è in una posizione davvero privilegiata, sembra un eremo incastonato sulla vetta dove può vivere solo chi è in pace con il mondo e con se stesso e, sinceramente, di persone così non ne conosco molte... Strauben con marmellata di mirtilli? Sono le nostre ultime parole prima di tuffarci nel tepore del rifugio e sfuggire al vento gelido del nord di questo pomeriggio di giugno!

Per raggiungere Pemmern: da Bolzano ci sono ancora una ventina di km prima di arrivare al punto di partenza dell'escursione al Corno del Renon. Dal capoluogo altoatesino seguite via Renon che poi diventa la strada in direzione di Costa di Sopra. Continuate sempre sulla strada principale in direzione di Renon e poi Via Tann fino al grande parcheggio, la vostra destinazione da motorizzati!!!

Dove mangiare: Se avete fame e volete concedervi un assaggio di prodotti tipici, avete due possibilità: o raggiungere la Unterhornhaus oppure resistere fino alla vetta del Renon dove si trova il rifugio Corno del Renon con piatti prelibati e dei gustosissimi strauben come dolce!!!

Nei dintorni di Soprabolzano, pochi chilometri più sotto di Renon è possbile visitare le piramidi di terra del Renon. Questo particolare fenomeno geologico è piuttosto diffuso sia in Trentino che in Alto Adige ed è davvero incredibile vedere questi altissimi pinnacoli sormontati da un grosso masso posto perfettamente in equilibrio. Un scena davvero preistorica! !

 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!